Ripercorrendo gli inizi dell’opera educativa di don Giovanni Bosco, e fermandosi su alcuni sogni significativi, si presenta l’azione del santo come contributo finalizzato alla crescita e alla promozione integrale dei giovani. Il processo educativo viene descritto a partire dalle metafore del “campo” e della “casa”, cioè come azione che richiede da un lato il lavoro costante e paziente dell’educatore il quale ripone profonda fiducia nelle virtualità di bene presenti nel giovane, e dall’altro l’azione convergente di una comunità educativa che per la qualità delle relazioni interpersonali e dei valori proposti, si presenta come un ambiente favorevole al crescere e allo svilupparsi della vita.
- Premessa
- Ecco il tuo campo: come agricoltore, l’educatore “coltiva” la vita
- “Di qui la mia casa”: l’oratorio come laboratorio della vita e per la vita
- Spunti conclusivi
Periodo di riferimento: 2007
P. Ruffinatto, “Giovanni Bosco promotore della vita attraverso l’azione educativa” in «Rivista di Scienze dell’Educazione», 45 (2007) 2, 86-97.
Istituzione di riferimento:
Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione “Auxilium”