Questo articolo esplora il concetto di formazione religiosa secondo Don Bosco, con particolare attenzione al suo scopo e ai metodi che impiegava nell’Italia dell’Ottocento. Sebbene le condizioni sociali e culturali di quell’epoca fossero molto diverse da quelle attuali nell’Occidente secolarizzato, le lezioni apprese dalla sua pratica possono ancora essere rilevanti. Don Bosco si concentrava sull’educazione dei giovani e mirava a formare individui spiritualmente consapevoli. L’articolo analizza i due principali approcci utilizzati da Don Bosco: il metodo comunicativo e il metodo comunionale, enfatizzando la loro importanza nella creazione di una formazione religiosa significativa. Mentre riconosciamo le differenze culturali e temporali, è possibile adattare tali principi alla nostra epoca, in modo da arricchire la formazione religiosa o la formazione spirituale in un mondo contemporaneo secolarizzato.
Periodo di riferimento: 1848 – 2003
F. Desramaut, “Don Bosco e la formazione religiosa dei giovani” in “Proporre la fede nella cultura contemporanea. Riflessioni salesiane”, Bratislava (Slovacchia) 16-21 agosto 2003, Èditions Don Bosco, Parigi 2004, (Collana, 21), 65-79.