Nell’Ospizio di S. Vincenzo de’ Paoli presso la Chiesa, così detta, di S. Gaetano vi sono circa trecento poveri fanciulli a cui si insegna un’arte per guadagnarsi poi il pane della vita, e nel tempo stesso si impartisce quella istruzione che alla loro condizione si addice. Ma per sostenere queste opere non essendovi alcun reddito fisso, tutto deve reggersi colla carità dei fedeli. Presentemente però per le spese sostenute nel primo acquisto, nelle riattazioni, riparazioni ed ingrandimento dell’Edifizio, e pel mantenimento del personale si dovettero contrarre gravi passività, a segno che non si conosce altra via per uscirne fuori, se non quella di ricorrere alla pubblica beneficenza per mezzo di una lotteria di doni.
Indice:
- Regolamento della lotteria
- Membri della commissione
Periodo di riferimento: 1877 – 1878
G. Bosco, Lotteria di doni diversi a favore dei poveri giovanetti dell’Ospizio di S. Vincenzo de’ Paoli in S. Pier d’Arena approvata dalla R. Prefettura di Genova con decreto 24 luglio 1877, San Pier d’Arena, Tipografia S. Vincenzo de’ Paoli, 1878.
Disponibile anche in: Opere Edite, LAS, Roma 1977, vol. XXX, pp. 441-446.
Istituzione di riferimento:
Centro Studi Don Bosco