Joseph Aubry – “Dinamismi spirituali del salesiano nella condizione anziana” in “Invecchiamento e vita salesiana in Europa. Dati, prospettive, soluzioni”

Lo studio riguarda un’analisi approfondita della condizione dei salesiani anziani all’interno della loro comunità religiosa, esaminando i criteri per definire l’anzianità e la sua rilevanza sia dal punto di vista biologico che socio-apostolico.

Viene sottolineata l’importanza di considerare ogni fase della vita, compresa la vecchiaia, come portatrice di valore intrinseco e dignità. Si affronta il concetto di identità e vocazione dei salesiani anziani, evidenziando come la professione perpetua li qualifichi e li orienti nella continuità della loro missione religiosa. Nonostante le limitazioni fisiche legate all’età avanzata, si sottolinea che il salesiano anziano rimane un consacrato e un apostolo, chiamato a vivere la sua missione con una forte consapevolezza della sua identità religiosa e della continuità della sua missione all’interno della comunità salesiana.

 

Indice

  • Premessa: Chi è il salesiano anziano?
  • La condizione di anzianità del salesiano e della Figlia di Maria Ausiliatrice alla luce della fede cristiana e religiosa
    • 1. Ogni fase della vita del salesiano ha la propria consistenza e validità
    • 2. Il salesiano non cessa mai di essere la tale persona chiamata, consacrata e mandata, «in speciale alleanza» con il Dio della sua professione
    • 3. Ognuno è chiamato a crescere senza sosta verso la maturità spirituale
    • 4. Quarta convinzione di fede: la missione salesiana non si può ridurre alle attività e opere concrete, per quanto decisive siano
  • La vita spirituale del salesiano anziano: risposta a nuovi appelli
    • 1. Il tempo della saggezza: chiamato ad accogliere il dono della sapienza di Dio, così diversa da quella del mondo
      • 1.1. Crisi di povertà e di paura
      • 1.2. Superamento per mezzo della saggezza
    • 2. Il tempo dell’amicizia: chiamato a scoprire un nuovo stile di presenza in comunità
    • 3. Il tempo dell’apostolato della presenza: chiamato a scoprire un nuovo modo di praticare il «da mihi animas»
    • 4. Il tempo della contemplazione e dell’abbandono: chiamato a lasciare che il Padre prenda sempre più l’iniziativa
    • 5. Il tempo della vigilanza e della speranza: chiamato ad unirsi più strettamente al Cristo crocifisso e risorto
  • Conclusione: prepararsi. Preparare i fratelli e le sorelle

Periodo di riferimento: 1973 – 1989

J. Aubry, “Dinamismi spirituali del salesiano nella condizione anziana” in “Invecchiamento e vita salesiana in Europa. Dati, prospettive, soluzioni”, Fatima 27 agosto-1 settembre 1989, Elledici, Leumann (Torino) 1990, (Collana Colloqui Internazionali sulla Famiglia Salesiana, 15), 227-249.

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