Questo lavoro si concentra sull’analisi psicodinamica della vecchiaia, esplorando il modo in cui la società occidentale concepisce e affronta questa fase della vita.
Attraverso una revisione critica della letteratura psicologica, vengono esaminati i diversi atteggiamenti individuali e collettivi verso la vecchiaia, con particolare attenzione alla tendenza contemporanea all’idealizzazione della giovinezza e alla marginalizzazione degli anziani. L’autore analizza anche i fattori che influenzano l’esperienza dell’invecchiamento, inclusi quelli biologici, cognitivi, emotivi e spirituali. Lo studio sottolinea l’importanza di comprendere la vecchiaia come parte integrante del ciclo vitale umano e di promuovere un approccio positivo e inclusivo verso gli anziani, al fine di favorire un invecchiamento sano e significativo.
Indice
- 0. Premessa metodologica
- 1. La vecchiaia, ultima tappa della vita in prospettiva psicologica
- 1.1. Reazioni dell’uomo contemporaneo di fronte alla vecchiaia
- 1.2. Vecchiaia, decadimento o compimento esistenziale?
- 2. Implicanze psicologiche di alcuni elementi strutturali della vita salesiana
- 2.1. Stile salesiano tra pienezza umana ed equivoci sullo spirito giovanile
- 2.2. Il rapporto religioso, forza vitale e sorgente di rinnovamento
- 3. Interrogativi e prospettive. Puntualizzazioni
- Indicazioni bibliografiche
Periodo di riferimento: 1968 – 1989
G. Stickler, “Prospettiva dell’invecchiamento della persona consacrata nella Famiglia Salesiana. Considerazioni psicodinamiche” in “Invecchiamento e vita salesiana in Europa. Dati, prospettive, soluzioni”, Fatima 27 agosto-1 settembre 1989, Elledici, Leumann (Torino) 1990, (Collana Colloqui Internazionali sulla Famiglia Salesiana, 15), 251-268.