Questo studio presenta una riflessione teologica ispirata alla missione giovanile nell’ottica della speranza cristiana, in linea con la pedagogia di Don Bosco e Madre Mazzarello.
Esplorando il concetto di amore come fonte di speranza e paradiso sulla terra, si affrontano le sfide contemporanee legate al senso della vita e della morte. Si evidenzia la necessità di mentori che guidino i giovani nell’integrazione del passato, presente e futuro, combinando impegno storico e aspettative escatologiche. Lo studio sottolinea l’importanza di una riflessione trasgressiva e una visione teologico-spirituale rinnovata per comunicare in modo autentico il messaggio escatologico.
INDICE
- 1. Premessa
- Pensare coniugando Cielo e Terra
- 2. Dal vissuto giovanile coniugando cielo e terra
- 3. Nella dialettica morte/vita pensare l’Oltre/l’Altrove
- 4. “Molte cose nel mondo non sono ancora finite”
- 5. L’escatologico cristiano e l’utopia laica
- 6. Un supplemento nel pensare per incarnare la speranza
- «Vieni, ti farò vedere la bellezza delle mie creature»
- 7. Camminando con un profeta
- 8. Guardare il mondo con gli occhi di Dio
- 9. Il cielo sulla terra: l’immagine di Dio
- 10. Venne ad abitare in mezzo a noi
Periodo di riferimento: 1855 – 1903
M. Farina, “«In Paradiso?!…Ci sei già!»” in “I giovani tra cultura della vita e cultura della morte. Problematica e orientamenti formativi“, Barcellona, Spagna 22-27 agosto 1996, Salvatore Sciascia, Caltanissetta-Roma 1999, (Collana Colloqui, 18), 115-146.