Questo intervento esamina l’evoluzione della coeducazione a scuola nei paesi occidentali tra il 1920 e il 1970, con particolare attenzione alla situazione in Francia.
Inizialmente, la segregazione dei sessi nell’istruzione era la norma, riflesso dei diversi ruoli sociali di uomini e donne. Tuttavia, nel corso del XIX secolo e all’inizio del XX secolo, si sono manifestate tendenze verso la coeducazione, guidate da fattori come il femminismo e i cambiamenti economici. Negli Stati Uniti, ad esempio, la coeducazione era già pratica comune nel 1835, mentre in Germania si erano introdotte classi miste nelle scuole secondarie. Tuttavia, resistenze culturali e istituzionali hanno persistito in molte parti dell’Occidente, con la segregazione dei sessi mantenuta in Francia e in altri paesi. Nel contesto francese, la legislazione e l’opinione pubblica favorivano un’educazione distinta per ragazzi e ragazze, con una netta separazione dei programmi scolastici e delle opportunità educative. Solo successivamente, nel corso del XX secolo, l’emancipazione femminile ha portato a una graduale trasformazione di queste pratiche, aprendo la strada alla coeducazione generalizzata e alla ridefinizione dei ruoli di genere nell’istruzione.
INDICE
- La coeducazione a scuola in Occidente fra il 1920 e il 1970
- La scuola primaria mista in Francia a metà del sec. XIX
- L’educazione secondaria delle ragazze nel sec. XIX
- L’emancipazione della donna
- Le «scuole nuove»
- La necessaria separazione dei sessi secondo Pio XI (1929)
- I dibattiti sulla coeducazione
- La vittoria della coeducazione negli anni Sessanta
- La «culture des copains» come conseguenza della mixité scolastica
- La falsa «riuscita» scolastica delle ragazze delle scuole miste
Periodo di riferimento: 1880 – 1970
F. Desramaut, “Dalla separazione dei sessi alla coeducazione scolastica. Dati, cause e conseguenze di una evoluzione” in “Coeducazione e presenza salesiana. Problemi e prospettive”, a cura di Cosimo Semeraro, Elledici, Leumann (Torino) 1993, (Collana Colloqui Internazionali sulla Famiglia Salesiana, 16), 83-105.