Durante il rettorato di don Rua si operarono scelte fondamentali in ordine alla configurazione della prima fase formativa e si chiarificarono aspetti istituzionali di rilevante importanza rimasti in sospeso. Si arrivò per esempio ad accertare che la figura del maestro dei novizi unico per tutta la Congregazione era priva di consistenza giuridica così come si comprese che la divisione del gruppo degli ascritti coadiutori in noviziati distinti sulla base delle attitudini professionali non rispondeva alla mens della normativa canonica vigente. Notevole fu inoltre lo sforzo di regolarizzazione dei noviziati, il cui numero aumentava in conseguenza della forte espansione della Congregazione. Un ulteriore guadagno del periodo consistette nella messa a fuoco dei valori ascetici e spirituali da trasmettere ai novizi, in tale direzione la riflessione operata allargò lo sguardo sulle caratteristiche proprie dello spirito salesiano. L’organizzazione della prima fase formativa fu oggetto di confronto e definizione entro il processo per la stesura del regolamento del noviziato, il cui testo definitivo venne approvato nel 1906.
Indice
- Introduzione
- 1. Il coordinamento dei noviziati durante il primo decennio del rettorato di don Rua
- 2. L’elaborazione del Regolamento delle Case d’Ascrizione
- 3. Dal testo ad experimentum al regolamento definitivamente approvato
- 4. Contenuti ascetici e spirituali del Regolamento delle Case d’Ascrizione
Periodo di riferimento: 1888 – 1910
M. Fissore, “L’organizzazione della formazione iniziale nel periodo di Don Rua“, in “Don Michele Rua nella storia (1837-1910)“. Atti del congresso internazionale di studi su Don Rua, 29–31 ottobre 2010, a cura di Francesco Motto, LAS, Roma 2011 (Studi, 27), 675-708.
Istituzione di riferimento:
Istituto Storico Salesiano