I Salesiani si trovano dunque in Ecuador da 127 anni, però la storia della loro presenza è stata alquanto accidentata. Dopo un inizio molto promettente, sopravvenne il trionfo della Rivoluzione liberale che, senza contemplazioni, li espulse tutti dal paese.
Non rimasero che un paio di missionari sperduti nella foresta. Per una trentina d’anni l’opera salesiana in Ecuador entrò in una specie di letargo, a causa delle pesantissime limitazioni imposte dal governo. Tra l’altro non si poteva ricevere personale dall’esterno. Fu dopo gli anni trenta che il controllo cominciò ad allentarsi ed allora ebbe inizio un vero risveglio, che coincise con i dieci anni in cui don Giuseppe Corso (1902-1948) fu ispettore. Una delle sue preoccupazioni fu quella di valorizzare il personale ecuatoriano, mandandolo a prepararsi fuori del paese ed affidandogli incarichi di responsabilità.
Índice
- 1. Figura externa de don Bosco
- 1.1 Calles, Plazas, Parques
- 1.2 Cantones, Parroquias, Cuidades
- 1.3 Escuelas, Locales Educativos
- 1.4 Oratorios, Centros Juveniles, Capillas, Iglesias
- 1.5 Locales Comerciales
- 1.6 Otros
Periodo di riferimento: 1889 – 2013
J. Bottasso, “Percezione della figura di Don Bosco fuori dell’Opera salesiana in Ecuador”, in “Percezione della figura di Don Bosco all’esterno dell’Opera salesiana dal 1879 al 1965“. Atti del 6° convegno internazionale di storia dell’Opera salesiana, Torino, 28 ottobre-1° novembre 2015, a cura di Grazia Loparco, Stanisław Zimniak, LAS, Roma 2016 (Studi, 8), 667-671.
Istituzione di riferimento:
Associazione Cultori Storia Salesiana (ACSSA)