Servendomi di una bibliografia limitata a qualche biografia e a poche fonti già edite, anzitutto ho cercato di cogliere come fondatore o la fondatrice siano venuti in contatto con la figura, l’opera, il pensiero e la spiritualità di don Bosco.
Poi mi sono premurato di far emergere concetti, intuizioni, sensibilità di don Bosco che si sono trasfuse nei fondatori e li hanno guidati ad elaborare servizi in risposta a specifici bisogni e di conseguenza il proprio carisma. Infine, ho tradotto l’insieme dei dati raccolti in un percorso in tre tappe per nulla esaustive, prodromi di una ricerca sistematica e approfondita di un campo che si è rilevato ricco di sorprese.
Indice
- 1. Premesse
- 2. Correlazioni ed analogie tra don Bosco e i fondatori
- 3. Contatti con don Bosco
- 3.1 Condivisione di vita e di ideali
- 3.2 Amicizia, collaborazioni, rapporti intermittenti con don Bosco
- 3.3 Relazioni con portatori di passione educativa
- 3.4 Ex-allievi salesiani, interpreti originali di ideali di don Bosco
- 3.5 I “contagiati” dagli scritti e dalla notorietà
- 4. L’influsso di don Bosco
- 4.1 Tracce di stima, venerazione e culto
- 4.2 La passione educatrice per i ragazzi, gli adolescenti e i giovani, poveri e abbandonati
- 4.3 L’oratorio festivo e quotidiano (o “ricreatorio”) come ambiente educativo duttile e proteiforme
- 4.4 Il “sistema preventivo” di don Bosco, punto di riferimento e fonte d’ispirazione
- 4.5 L’angustia di strutture e norme percepite come inadeguate
- 5. Conclusione
Periodo di riferimento: 1879 – 2015
R. Bogotto, “Don Bosco fonte d’ispirazione per nuove presenze e servizi nella Chiesa italiana”, in “Percezione della figura di Don Bosco all’esterno dell’Opera salesiana dal 1879 al 1965“. Atti del 6° convegno internazionale di storia dell’Opera salesiana, Torino, 28 ottobre-1° novembre 2015, a cura di Grazia Loparco, Stanisław Zimniak, LAS, Roma 2016 (Studi, 8), 435-469.
Istituzione di riferimento:
Associazione Cultori Storia Salesiana (ACSSA)