Dopo un cammino lento e irto di difficoltà si entra, con l’Ottocento, in quello che può chiamarsi il secolo d’oro dell’assistenza per i sordomuti, sia per il numero di istituzioni sorte, sia per le decisioni prese in vari congressi in favore del metodo orale e dell’inserzione dei sordomuti nella vita sociale comune. Nell’Ottocento le fondazioni di istituti per l’educazione dei sordomuti in Italia, grazie soprattutto all’iniziativa del clero e di congregazioni religiose, sono state davvero numerose.
Indice:
- 1. Cenni storici dell’educazione dei sordomuti: XVI-XVIII secolo
- 2. L’educazione dei sordomuti in Italia nel XIX secolo
- 3. L’educazione dei sordomuti a Napoli tra Settecento e Ottocento
- 4. I Salesiani alla direzione della Pia Casa Arcivescovile
- 5. Don Armando De Rosa e don Cesare Crippa
- 6. Lo sviluppo della Pia Casa Arcivescovile (1909-1925)
- 6.1. Eliminazione della questua
- 6.2. La scuola
- 6.3. I laboratori artigianali
- 6.4. Educazione, formazione, istruzione
- 6.5. Lavori di ristrutturazione
- 7. Conclusione
Periodo di riferimento: 1760 – 1975
F. Casella, I Salesiani e l’educazione dei sordomuti a Napoli, in L’Opera Salesiana dal 1880 al 1922. Esperienze particolari in Europa, Africa, Asia, Atti del 3° Convegno Internazionale di Storia dell’Opera Salesiana Roma, 31 ottobre – 5 novembre 2000, Vol. II, LAS, Roma 2001, 131-160.
Istituzione di riferimento:
Istituto Storico Salesiano