L’Istituto Salesiano S. Ambrogio situato in via Copernico a Milano presso la Stazione Centrale, cominciò a costituirsi negli ultimi anni dell’800. Per comprendere maggiormente le ragioni che spinsero i Salesiani, i sacerdoti secolari e un circolo di laici entusiasti dell’«Opera di don Bosco» a questa «impresa», è indispensabile analizzare, seppur brevemente, i mutamenti sociali, politici e culturali che maggiormente contribuirono e favorirono la chiamata dei Salesiani a Milano. Più analiticamente è utile osservare sia quello che già era presente nel campo dell’azione assistenziale, sia le nuove risposte che lo stravolgimento cittadino in corso richiedeva. La presenza salesiana avrebbe infatti contribuito a dare alla città un soffio di novità soprattutto nel campo dell’apostolato giovanile legato agli oratori e in quello della formazione professionale.
Indice:
- Introduzione
- Una città in trasformazione
- Una città in espansione
- L’assistenza pubblica – le scuole
- Altre confessioni religiose – Le opere di carità al tempo del card. Ferrari
- Gli oratori milanesi
- Due protagonisti: gli arcivescovi Luigi Nazari di Calabiana e Carlo Andrea Ferrari
- I Comitati pro Salesiani
- L’arrivo dei Salesiani
- Conclusione
Periodo di riferimento: 1886 – 1895
S. Todeschini, I Salesiani a Milano, le ragioni di una presenza (1886-1895), in L’Opera Salesiana dal 1880 al 1922. Esperienze particolari in Europa, Africa, Asia, Atti del 3° Convegno Internazionale di Storia dell’Opera Salesiana Roma, 31 ottobre – 5 novembre 2000, Vol. II, LAS, Roma, 2001, 33-50.
Istituzione di riferimento:
Istituto Storico Salesiano