Questo studio esplora la disoccupazione giovanile come una delle più gravi emergenze etico-civili dei nostri tempi, con particolare attenzione alla prospettiva della Chiesa cattolica e dei Salesiani di Don Bosco.
Attraverso l’analisi di documenti ecclesiastici e dei Colloqui Internazionali sulla Vita Salesiana, si evidenzia l’impatto devastante della disoccupazione sui giovani, sia in termini di insicurezza economica che di conseguenze psicosociali. Il lavoro viene presentato come fondamentale per la formazione individuale e per lo sviluppo sociale, ma la crescente disoccupazione giovanile minaccia questo equilibrio. Si esamina il ruolo della Chiesa e dei Salesiani nell’affrontare questo problema, evidenziando l’importanza dell’educazione e della formazione professionale. Vengono proposte soluzioni e interventi, che spaziano dalla riflessione filosofica e teologica alla pratica educazione e alle iniziative concrete messe in atto dalle istituzioni religiose. Si conclude con un appello alla promozione di un approccio positivo e costruttivo alla disoccupazione giovanile, ispirato ai valori cristiani e alla missione educativa dei Salesiani di Don Bosco.
Indice
- Un problema del nostro tempo
- Il colloquio di Madrid
- Disoccupazione giovanile: i termini della questione
- I Salesiani di Don Bosco direttamente chiamati in causa
- Aspetti educativi e tentativi di soluzione
- Impostazione e contenuti del XIV colloquio
- 1. Disoccupazione giovanile in Europa occidentale
- 2. Umanizzazione del lavoro e del tempo libero in un tempo di crisi
- 3. La risposta della Famiglia Salesiana
Periodo di riferimento: 1985
C. Semeraro, “Studio Introduttivo“, in “Disoccupazione giovanile in Europa. Problemi educativi e tentativi di soluzione”, Valle de los Caidos-Madrid (Spagna), 18-23 agosto 1985, a cura di Mario Midali e Cosimo Semeraro, Elledici, Torino-Leumann 1986, (Colloqui Internazionali sulla Famiglia Salesiana, 12), 5-14.