Il testo esamina il ruolo di Madre Mazzarello come direttrice spirituale nella comunità di Mornese.
Attraverso testimonianze e analisi delle sue azioni quotidiane, emerge un approccio concreto e realista alla formazione delle sue “figlie”. Madre Mazzarello si distingue per la sua profonda comprensione e capacità di dialogo con ciascuna persona, incoraggiando una risposta personale e gioiosa alla fede. La sua direzione spirituale si basa su tre principi fondamentali: l’esortazione all’esame di coscienza, all’istruzione nella fede e all’azione motivata dalla carità. Questi principi, radicati in un clima pentecostale mistico e ascetico, sono caratterizzati da un forte accento sulla spiritualità comunitaria. Madre Mazzarello, pur riconoscendo il ruolo centrale del confessore, esprime anche un’importanza cruciale della direzione spirituale attraverso il dialogo e la guida personale. Il suo approccio si basa sulla sua profonda vita interiore, caratterizzata da una capacità di amare autentica e dalla libertà interiore. In definitiva, Madre Mazzarello emerge come un esempio di direttrice spirituale che guida con saggezza e amore, promuovendo la crescita spirituale e la santità nelle sue figlie spirituali.
Indice
- Introduzione
- L’azione
- La preparazione
- La direzione
- Criteri di fondo
- Accento mistico
- Accento ascetico
- Accento comunitario
- Madre Mazzarello: direttrice spirituale
- Conclusione
Periodo di riferimento: 1872 – 1982
L. Craeynest, “Madre Mazzarello. Direttrice spirituale. Comunicazione” in “La direzione spirituale”, Cison di Valmarino (Treviso) 22-27 agosto 1982, Elledici, Torino-Leumann 1983, (Collana Colloqui sulla vita salesiana, 11), 92-104.