L’autore esplora la comunicazione all’interno della Famiglia Salesiana in Italia, basandosi su trentotto anni di esperienza personale.
L’analisi si concentra sui diversi livelli di comunicazione, dai canali ufficiali e emittenti ai rapporti personali. Sottolinea la prevalenza di una struttura piramidale nella comunicazione e identifica sfide come la mancanza di emittenti ufficiali dal basso e il predominio di comunicazioni informali laterali. Viene evidenziata la complessità dei recettori, influenzati da fattori come la mentalità, l’età e la sensibilità. L’autore sottolinea la necessità di una comunicazione più efficace, suggerendo un maggiore coinvolgimento e comprensione reciproca all’interno della Famiglia Salesiana. La quantità e la complessità dei messaggi sono considerate ostacoli, mentre si propone una maggiore integrazione tra i mezzi di comunicazione e i rapporti personali. Infine, si sottolinea la necessità di affrontare la comunicazione all’interno della Famiglia Salesiana, incoraggiando una mentalità aperta e una consapevolezza delle sfide emerse.
Indice
- Situazione della comunicazione all’interno della Congregazione
- Emittenti
- Recettori
- Messaggi
- Canali
- I canali-persona
- I canali-mezzi (scritti ciclostilati-stampa)
- Condizioni di recezione
- Situazione della comunicazione all’interno della Famiglia salesiana nella zona italiana
- Che cosa si potrebbe/dovrebbe migliorare quanto a comunicazione
- Prospettive
- Proposte concrete
Periodo di riferimento: 1971 – 1976
A. Martinelli, “La comunicazione salesiana vissuta. Riflessioni e prospettive. Comunicazione“, in in “La comunicazione e la famiglia salesiana“, Eveux presso l’Arbresle (Francia), 22-27 agosto 1976, Elledici, Torino-Leumann 1977 (Colloqui sulla Vita Salesiana 8), 55-68.