L’articolo esplora due prospettive fondamentali sulla nozione di comunicazione: una stretta, associata alle teorie dell’informazione e agli studi sui mezzi di comunicazione, e un’altra ampia, che considera la comunicazione come un evento umano interrelazionale.
La nozione stretta enfatizza il trasferimento di messaggi, mentre quella ampia coinvolge le persone con tutto il loro essere, sottolineando la comunicazione interumana come fondamentale per le relazioni. Il testo propone di trattare la comunicazione come un processo interrelazionale, dove individui o gruppi coinvolgono gli altri con le loro idee, sentimenti e aspirazioni per creare comprensione e solidarietà. La capacità di comunicare è descritta come un fenomeno umano, ma nell’ambito cristiano può essere trasformata dalla fede in Gesù Cristo. L’autore si propone di esplorare condizioni e leggi importanti della capacità di comunicare, con uno specifico riferimento alla psicologia e alla fede cristiana.
Indice
- Introduzione
- Le relazioni interumane
- La vita come gioco di relazioni
- Relazioni umane e situazione culturale
- La capacità individuale di relazione e di comunicazione
- Relazione, comunicazione e gruppo
- Qualche suggerimento pratico
- Discussione: Domande di chiarimento e di applicazione alla vita salesiana
- L’antropologia sottesa
- I valori evangelici implicati nella comunicazione vissuta in modo concreto
- La specificità della comunicazione religiosa
- L’umano e il cristiano nella comunicazione
- L’applicazione delle indicazioni psicologiche alle comunità salesiane
- Applicazione degli orientamenti esposti ai gruppi importanti
- La comunicazione nella Famiglia salesiana tramite i « mass-media »
- Le leggi della comunicazione nei grandi gruppi
- La pluriappartenenza dei religiosi
Periodo di riferimento: 1950 – 1976
J. Schepens, “Le condizioni e le leggi psicologiche della comunicazione nei gruppi primari. Relazione“, in in “La comunicazione e la famiglia salesiana“, Eveux presso l’Arbresle (Francia), 22-27 agosto 1976, Elledici, Torino-Leumann 1977 (Colloqui sulla Vita Salesiana, 8), 19-54.