Questo articolo esplora il ruolo dell’educazione salesiana nella promozione della giustizia sociale, con particolare attenzione alle nuove Costituzioni salesiane.
Il testo evidenzia il rifiuto della politica di partito, ancorato alle radici di Don Bosco, e la collaborazione per costruire una società più dignitosa. Contestualizzato nel servizio missionario della Congregazione, l’articolo sottolinea la missione di promozione umana individuale e collettiva attraverso l’educazione, ispirata al sistema preventivo di Don Bosco. La rimozione delle cause di ingiustizia è presentata come azione positiva di promozione umana, realizzata mediante lo sviluppo armonioso delle doti personali degli educandi. L’autore collega questa azione educativa alla visione di Don Bosco, sottolineando la portata sociale dell’opera salesiana e la responsabilità professionale e sociale dei giovani educati. La triplice fedeltà al Vangelo, al fondatore e ai segni dei tempi emerge come l’anima del rinnovamento salesiano, fondato sulla costante ricerca di coerenza con la missione evangelizzatrice e il contesto attuale.
Indice
- Introduzione
- Dal Capitolo generale XIX al Capitolo Generale Speciale XX
- Il Capitolo generale XIX
- Due lettere di Don Ricceri
- Il Capitolo Generale Speciale e l’impegno per la giustizia
- I primi Capitoli ispettoriali
- I secondi Capitoli ispettoriali
- Il documento precapitolare
- La discussione capitolare
- La dottrina del Capitolo sull’impegno per la giustizia
- I testi
- Alcuni problemi
- La motivazione ecclesiale
- La motivazione salesiana
- La questione della « priorità »
- Quale povertà?
- Quali adulti?
- Impegno politico o impegno per la giustizia?
- Quale tipo di impegno?
- Il valore della testimonianza
- Escludere sempre l’impegno partitico e la violenza
- La Famiglia salesiana e l’impegno per la giustizia
- Nuove esperienze
- L’impegno per la giustizia e il ridimensionamento
- Impegno per la giustizia e consacrazione religiosa
- Conclusione
- Discussione: La distanza tra le dichiarazioni e la realtà dei fatti
- Il carattere inevitabile dei ritardi dell’impegno salesiano
- Buone e cattive condizioni delle esperienze
- Le piccole comunità
- La coscienza collettiva dei Salesiani è insufficientemente formata in materia di giustizia sociale
- La coscientizzazione dell’insieme della Famiglia salesiana
- La specificità dei ruoli dei vari gruppi della Famiglia salesiana
- L’importanza dell’informazione
- Ruolo dei non religiosi nella sensibilizzazione salesiana
- Ascoltarsi vicendevolmente e pregare gli uni per gli altri
- La formazione iniziale e permanente alla giustizia
- Il carattere particolare dell’impegno dei religiosi di vita attiva
Periodo di riferimento: 1965 – 1975
G. Raineri, “L’impegno salesiano nella soppressione delle cause dell’ingiustizia. Relazione“, in “L’impegno della famiglia salesiana per la giustizia“, Jünkerath presso Colonia (Germania), 24-28 agosto 1975, Elledici, Torino-Leumann 1976 (Colloqui sulla Vita Salesiana, 7), 289-333.