Saverio Stagnoli – Don Bosco e il teatro educativo salesiano

II presente lavoro si propone uno scopo essenzialmente illustrativo. Abbiamo voluto condurre infatti una ricerca sui primordi dell’attività teatrale salesiana nell’ambito dell’Oratorio di Torino (capitolo III), sul suo sviluppo nel primo collegio (capitolo V) e sulla sua espansione oltre la cerchia di tali ambienti (capitolo VII), annotando come Don Bosco sia praticamente intervenuto con la sua attività diretta anche scrivendo testi teatrali (capitolo IV) e dettando le norme di un piccolo regolamento (capitolo VI). Per questo si è riconosciuta la necessita – anche a rischio di ripetere cose note e di allargare soverchiamente il quadro – di una conveniente introduzione ambientativa che tracciasse alcuni lineamenti di storia del teatro educativo giovanile fine a metà dell’Ottocento (capitolo I) e presentasse in termini riassuntivi il sistema educativo di Don Bosco, nel cui clima il teatro salesiano e nato e tuttora si esprime (capitolo II). Così pure, in naturale rapporto con l’introduzione, son venute disponendosi le conclusioni valutative che vogliono sottolineare quanto di tradizione e confluito nell’attività del teatro educativo di Don Bosco (capitolo VIII) e quanto di nuovo e caratteristico esso propone alla storia e alla vita (capitolo IX).

Al di là di ogni altra occasione e di ogni altro motivo contingente ci ha spinto a questa ricerca la constatazione della mancanza assoluta di un lavoro organico e sufficientemente complete sull’argomento e insieme la speranza che dalla nostra documentazione possano prendere l’avvio altre indagini più approfondite e più valide interpretazioni. Ma ci ha determinate soprattutto’, e incoraggiato, l’intima convinzione, in cui ci siamo gradualmente confermati, del profondo rapporto intercorrente fra teatro ed educazione, fra teatro giovanile ed educazione giovanile.

INDICE

PARTE PRIMA — L’AMBIENTAZIONE

Capitolo I – LINEAMENTI DI STORIA DEL TEATRO EDUCATIVO GIOVANILE IN ITALIA FINO A DON BOSCO – p. 6

  1. Medioevo e Umanesimo: la tradizione remota del teatro educative giovanile – p. 7
  2. Rinascimento ed Età barocca: il teatro accademico-scolastico e quello filippino – p. 9
  3. II teatro dei Gesuiti e la “Ratio Studiorum” – p. 12
  4. II primo Romanticismo e la tradizione del teatro educative giovanile – p. 18

 

Capitolo II – IL SISTEMA EDUCATIVO DI DON BOSCO COME CLIMA DEL SUO TEATRO GIOVANILE – p. 24

  1. Don Bosco sacerdote-educatore alia origine del suo «sistema preventivo» – p. 25
  2. L’anima dello «stile» educative di Don Bosco: «l’amorevolezza» – p. 28
  3. Le espressioni dell’amorevolezza preventiva e il teatro – p. 30
  4. La paternità educativa del Direttore – p. 30
  5. L’assistenza come presenza preservativa e costruttiva – p. 31
  6. L’allegria nello spirito della famiglia – p. 32
  7. Dall’azione educativa alle istituzioni, nell’armonia di un metodo – p. 33
  8. Il sistema preventivo in azione: per una educazione integrale – p. 34
  9. Le istituzioni educative: attuazioni concrete di un sistema – p. 35

 

PARTE SECONDA — LA DOCUMENTAZIONE

Capitolo III – L’ORATORIO DI VALDOCCO E I PRIMORDI DEL TEATRO EDUCATIVO SALESIANO – p. 38

  1. Dalla cronaca alla storia: 29 giugno 1847 – p. 38
  2. Originale varietà di manifestazioni teatrali verso il 1850 – p. 41
  3. II dialogo e la catechesi nell’Oratorio di Valdocco – p. 46
  4. Dalla musica alia ginnastica come spettacolo – p. 49

 

Capitolo IV – DON BOSCO AUTORE DRAMMATICO –  p. 53

  1. Don Bosco scrittore: nota introduttiva – p. 54
  2. La forma dialogica nei primi scritti di Don Bosco – p. 57
  3. I dialoghi d’istruzione catechistica – p. 60
  4. Gli «Otto dialoghi sul sistema metrico decimale» e la «Disputa tra un avvocato e un ministro protestante» – p. 62
  5. «La casa della fortuna», «Lo spazzacamino», e le revisioni – p. 67
  6. Lo stile di Don Bosco scrittore – p. 70

 

Capitolo V – IL TEATRO NEL PRIMO COLLEGIO SALESIANO FINO AL 1888 – p. 74

  1. Dalle farse alle commedie latine – p. 75
  2. Dalla rappresentazione didascalica al dramma storico e sacro – p. 79
  3. La musica e il teatro lirico – p. 84
  4. Gli attori e il «Capo del Teatrino» – p. 86
  5. Luoghi e modi dell’incontro teatrale nella vita dell’istituto – p. 90

 

Capitolo VI – DON BOSCO E IL REGOLAMENTO DEL TEATRINO – p. 92

  1. Storia di documenti e datazione – p. 92
  2. Genesi del Regolamento: occasioni e dipendenze – p. 95
  3. I «testi» del Regolamento (1871 e 1877) – p. 98
  4. Necessarie integrazioni e rilievi conclusivi – p. 102

 

Capitolo VII – OLTRE LA CERCHIA DEL PRIMO ISTITUTO EDUCATIVO – p. 105

  1. Gli incontri con il pubblico torinese – p. 105
  2. Le passeggiate autunnali e il teatro sulle piazze del Monferrato – p. 107
  3. I testi teatrali delle «Letture Cattoliche» – p. 110
  4. Le «Letture Drammatiche» e Don Lemoyne – p. 112
  5. Gli sviluppi del teatro educativo salesiano dopo Don Bosco; lineamenti – p. 115
  6. «Collane», «Riviste» e realizzazioni: una tradizione che continua – p. 119

 

PARTE TERZA – LA VALUTAZIONE

Capitolo VIII – DON BOSCO E IL TEATRO EDUCATIVO SALESIANO NELLA TRADIZIONE – p. 124

  1. Gli incontri di don Bosco col teatro delle istituzioni educative contemporanee – p. 125
  2. I rapporti di don Bosco col pensiero pedagogico del tempo – p. 129
  3. Ambiente teatrale torinese. Il teatro popolare piemontese e don Bosco – p. 133

 

Capitolo IX – NOVITA’ E CARATTERISTCHE DEL TEATRO EDUCATIVO VOLUTO DA DON BOSCO – p. 138

  1. Tipica varietà e disponibilità di forme – p.
  2. Popolarità e semplicità di strutture e di manifestazioni – p. 141
  3. Finalità “ricreative” e il clima della gioia di famiglia – p. 145
  4. Finalità formative ed essenziale base educativa – p. 148

 

Periodo di riferimento: 1846 – 1968

Saverio STAGNOLI, Don Bosco e il teatro educativo salesiano, Milano, Eco degli Oratori 1967.

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