Joseph Aubry – “La vita spirituale del cooperatore nel mondo contemporaneo. Relazione” in “Il cooperatore nella società contemporanea”

L’articolo affronta il tema della vita spirituale dei Cooperatori Salesiani, riconoscendo la sua rilevanza nonostante sia trattato alla fine di un ciclo di colloqui.

La “vita spirituale” viene definita come l’esperienza della relazione personale del Cooperatore con Dio, animata dallo Spirito Santo. L’analisi si sviluppa in tre principali punti: la legittimità di una vita spirituale specifica per il Cooperatore, i contenuti chiave di questa vita e i mezzi esterni per nutrirla. L’autore illustra la santità nella vocazione salesiana e sottolinea la ricchezza di questa vocazione nell’ambito della spiritualità della Famiglia Salesiana. Infine, viene sollevata una critica sulla serietà dell’accompagnamento spirituale dei Cooperatori da parte dei Salesiani, con un appello a garantire un sostegno spirituale adeguato. L’articolo invita i Salesiani a prendere sul serio il loro impegno nella formazione spirituale dei Cooperatori, riconoscendo la sua importanza per la vitalità del carisma salesiano nella Chiesa e nel mondo contemporaneo.

Indice

• Fondamento di una vita spirituale propria del Cooperatore
  • Un’ecclesiologia del Popolo di Dio animato in modo carismatico dallo Spirito Santo
  • Vocazione carismatica di Don Bosco, e di ciascun gruppo e membro della sua Famiglia
  • Due aspetti della vita spirituale salesiana del Cooperatore
• Principali contenuti della vita spirituale del Cooperatore
  • Salesianità
  • Secolarità
  • Fraternità
• Alcune forme esterne e mezzi per alimentare questa vita spirituale
• Conclusione
• Discussione: Metodo deduttivo o metodo induttivo?
  • I valori propri della spiritualità salesiana
  • Il Cooperatore è un « Salesiano nel mondo »?
  • Formazione progressiva del Cooperatore
  • Il posto dell’azione apostolica nella vita spirituale del Cooperatore

Periodo di riferimento: 1877 – 1974