Giovanni Raineri – “Il cooperatore salesiano del ventesimo secolo alla ricerca della sua identità. Relazione” in “Il cooperatore nella società contemporanea”

Il testo evidenzia un’approfondita ricerca che si propone di analizzare il ruolo e l’evoluzione dei Cooperatori salesiani nel periodo compreso tra il Congresso del 1920 a Torino e la promulgazione del Nuovo Regolamento nel 1974.

L’evoluzione dell’Unione dei Cooperatori Salesiani nel corso del primo secolo della sua esistenza può essere suddivisa in quattro periodi distinti. Dal Regolamento di Don Bosco al 1920, la cooperazione era vista principalmente come un supporto economico alle attività dei Salesiani, ma gradualmente si sviluppò un impegno apostolico locale. Dal congresso di Torino (1920) al Capitolo Generale XVII (1947), prevalsero la collaborazione economica con la Congregazione e un certo distacco dai movimenti apostolici laicali a causa della guerra. Tra il 1947 e il Capitolo Generale Speciale, sotto l’influenza dei movimenti apostolici laicali e del Concilio, l’Unione si trasformò in un movimento internazionale di apostolato salesiano, ottenendo maggiore autonomia e riconoscimento nella Chiesa. Dal Capitolo Generale Speciale in poi, il rilancio della Famiglia Salesiana rinnovò i legami tra l’Unione e la Congregazione, cercando una collaborazione basata sulla comunione. Emergono temi come l’importanza della santificazione personale, la valorizzazione della secolarità e la cooperazione con la Congregazione attraverso la preghiera e la corresponsabilità. Il rinnovamento postcapitolare sottolinea la centralità della “Famiglia salesiana” e posiziona i Cooperatori come una forza spirituale di primo piano all’interno di questa realtà ecclesiale.

 

Indice

  • Il Cooperatore nei congressi e convegni internazionali svoltisi dal 1920 in poi
    • Il congresso di Torino (1920)
    • Gli ultimi congressi
    • La « Magna Charta » della cooperazione salesiana: Pio XII, 1952
    • Preludio al rinnovamento conciliare
  • Il Cooperatore salesiano nei Capitoli generali della Congregazione fino al 1965
    • Il Capitolo generale XII (1922)
    • Il Capitolo generale XVIII (1958)
    • Prospettive conciliari del Capitolo generale XIX (1965)
  • Il Cooperatore salesiano nelle Costituzioni e nei Regolamenti della Congregazione
    • Nelle Costituzioni
    • Il cooperatore nei Regolamenti fino al 1965
    • Nei Regolamenti del 1965
    • I Regolamenti rinnovati del 1972
  • Il pensiero e le direttive dei Superiori salesiani sui Cooperatori
    • Primi tentativi di rinnovamento: Don Filippo Rinaldi (1922-1931)
    • Il rilancio sotto Don Pietro Ricaldone (1932-1951)
    • Portare i Cooperatori nel movimento apostolico della Chiesa: Don Renato Ziggiotti (1952-1965)
    • Nel rinnovamento conciliare: Don Luigi Ricceri
  • Il Cooperatore salesiano al Capitolo generale speciale XX
    • Proposte di rinnovamento dei Capitoli ispettoriali
    • Il documento precapitolare sulla «Famiglia salesiana»
    • Vicende e contenuti del documento sui Cooperatori
    • Il «Messaggio dei Cooperatori»
    • La votazione
    • I contenuti della definizione
    • Il cambio di « mentalità » sui Cooperatori
  • Conclusioni
  • Discussione: Il « testamento di Don Bosco ai Cooperatori » è autentico?
    • I progetti di Don Bosco furono successivi o paralleli?
    • La « secolarità » dei Cooperatori
    • Il sostegno delle opere proprie dell’associazione dei Cooperatori
    • L’interpretazione dei voti negativi del Capitolo generale speciale dei Salesiani
    • L ’applicazione del programma dei Cooperatori ai paesi diversi dall’Italia e dalla Spagna

Periodo di riferimento: 1920 – 1974

G. Raineri, “Il cooperatore salesiano del ventesimo secolo alla ricerca della sua identità. Relazione“, in “Il cooperatore nella società contemporanea“, Friburgo (Svizzera), 26-29 agosto 1974, Elledici, Torino-Leumann 1975 (Colloqui sulla Vita Salesiana, 6), 80-133.

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