Questo brano critica l’ideologia pericolosa che sorge quando una comunità diventa un fine a sé stessa, divinizzata e priva di un chiaro riferimento alle leggi che ne regolano la vita.
L’autore mette in guardia contro l’assolutizzazione di aspetti della realtà o l’elevazione acritica di realtà non sperimentate a articoli di fede. Sottolinea l’importanza per le comunità di esaminare costantemente le leggi fondamentali che le regolano, evitando la manipolazione e la sostituzione di rappresentazioni ideali ai dati della realtà. Inoltre, si enfatizza che la vita comunitaria dovrebbe essere considerata un’esperienza di liberazione, possibilità concreta e aiuto reciproco, incoraggiando una riflessione continua sulle leggi che la fondano per preservare protezione, sicurezza e gioia.
Periodo di riferimento: 1948 – 1970
H. Knapp, “Comprensione e formazione della vita comunitaria salesiana. Contributo a partire dai dati della psicologia sociale sperimentale“, in “La comunità salesiana“, Leggiuno (Varese), 28-31 agosto 1972, Elledici, Torino-Leumann 1973 (Colloqui sulla Vita Salesiana, 4), 118-135.