Questo articolo offre una profonda riflessione sulla vita spirituale dei Salesiani in un contesto internazionale segnato dalla parola “crisi”.Si sottolinea che la “crisi” non dovrebbe essere interpretata esclusivamente in senso negativo, ma piuttosto come una prova e un’opportunità di mettere in discussione le convinzioni e le istituzioni. Il termine stesso, derivato dal greco “crino” (giudico, provo), indica il processo di esaminare ciò che è stato precedentemente affermato. Le sfide, la critica, e l’atmosfera di crisi sono considerate compagni inseparabili nella vita di un individuo e nella storia del mondo, specialmente durante i periodi di rivolgimenti sociali, economici, politici e culturali causati da eventi come rivoluzioni o guerre. Si sottolinea che questi cambiamenti non risparmiano neppure la vita religiosa, ma i religiosi rimangono individui ancorati al loro tempo e contemporaneamente cittadini del regno di Dio. Questo articolo enfatizza l’importanza di affrontare queste sfide in modo costruttivo, considerandole come opportunità di crescita e approfondimento della fede, piuttosto che come una minaccia.
Periodo di riferimento: 1800 – 1969
G. Söll, “La crisi religiosa dell’uomo moderno“, in “La vita di preghiera del religioso salesiano“, Lyon, 10-11 settembre 1968, Elledici, Leumann (Torino) 1969 (Colloqui sulla Vita Salesiana, 1), 119-138.