Don Bosco ha mostrato l’importanza di incontrare i ragazzi nei luoghi della loro vita, piuttosto che pretendere di accoglierli all’interno di strutture o proposte precostituite. Questo ha consentito di conoscere e riconoscere chi altrimenti non sarebbe mai arrivato ai servizi o agli interventi predefiniti costruendo un modo di lavorare fondato sull’incontro con la persona prima che sulla risoluzione del disagio.
L’educatore di strada a volte è il primo, l’unico o l’ultimo sguardo di speranza che i ragazzi incontrano: deve essere consapevole di tale responsabilità sapendo valorizzare ogni opportunità educativa che la quotidianità della strada offre perché potrebbe rappresentare il principio di un processo di crescita nella libertà.
Indice
- 1. Outreach work
- 2. Identità operativa del lavoro di strada.
- In conclusione
Periodo di riferimento: 1974 – 2018
A. Zampetti, Come Don Bosco camminare con i giovani. La presenza educativa, 2018.