Nel suo primo viaggio a Roma, fatto nel 1858, don Bosco visitò anche due catacombe: quella di San Pancrazio sull’Aurelia e San Sebastiano sull’Appia Antica. Della prima ci ha lasciato dettagliata memoria nella sua “cronachetta” il chierico Rua, che accompagnava il Santo. Per quanto riguarda San Sebastiano, invece, si tratta di una “ricostruzione” del biografo don Lemoyne in base a testimonianze tardive.
Non essendo ancora note al pubblico le scoperte dell’archeologo Giovanni Battista de Rossi alle catacombe di San Callisto e soprattutto tenendo presente la cultura di quel tempo, vengono fatte alcune considerazioni non conformi ai canoni dell’archeologia cristiana.
L’autore in questo saggio oltre a ricordare l’intensa commozione spirituale dell’illustre pellegrino, precisa meglio affermazioni e avvenimenti riguardanti la visita di don Bosco alla Roma sotterranea cristiana e rettifica alcuni luoghi comuni allora in voga sulle catacombe.
INDICE:
- 1. I soggiorni romani di don Bosco
- 2. Don Bosco e Giovanni Battista de Rossi
- 3. Don Bosco visita le catacombe di San Pancrazio
- 4. Le catacombe di San Sebastiano e i cimiteri paleocristiani dell’Appia Antica e della via Ardeatina
- 5. La visita di don Bosco alle catacombe di San Sebastiano
- 6. Don Bosco il santo dei sogni
- 7. Sull’onda dei ricordi
Periodo di riferimento: 1858
A. Baruffa, San Giovanni Bosco pellegrino alle catacombe, in «Salesianum», 72 (2010), 4, 721-742.
Istituzione di riferimento:
Università Pontificia Salesiana (UPS)