Don Bosco non fu un puro teorico, nè un innovatore: anzichè attardarsi a formulare teorie, s’immerse nell’azione, ispirata a princìpi che affondavano le radici nella tradizione cristiana. Adattava bensì le dottrine perenni alle esigenze dei nuovi tempi, e qui sta il merito suo; ma senza mai sacrificare l’eterno al contingente, quasi abbandonandosi alle correnti politiche e sociali di quegli anni burrascosi. E se alcuno ritenesse che Don Bosco sia stato troppo avaro di enunciazioni teoretiche, diremo, e non sarà difficile dimostrarlo, che quanto più si studia il suo operare nel campo educativo, tanto più si scoprono tesori di sapienza pedagogica, i quali hanno solo bisogno di venire raccolti: i e ordinati, perché se ne apprezzi tutto il valore anche di fronte alle esigenze scientifiche.
INDICE:
- INTRODUZIONE
- PARTE PRIMA – DON BOSCO DI FRONTE AL PROBLEMA EDUCATIVO
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- CAPITOLO I. Don Bosco, Apostolo dell’educazione.
- CAPITOLO II. Il concetto di educazione secondo Don Bosco.
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- PARTE SECONDA – IL SISTEMA PREVENTIVO
- SEZIONE PRIMA – Elementi fondamentali dell’educazione
- CAPITOLO I. Il sistema.
- CAPITOLO II. Gli educatori.
- CAPITOLO III. Gli educandi.
- SEZIONE SECONDA – Il metodo
- CAPITOLO IV. La disciplina: come mezzo generale di educazione.
- APPENDICE AL CAPITOLO IV. Un’esperienza disciplinare, moderna: << II villaggio dei ragazzi >>.
- CAPITOLO V. L’assistenza come mezzo fondamentale di disciplina.
- CAPITOLO VI. Correzione e castighi.
- CAPITOLO VII. La scuola come palestra d’educazione.
- CAPITOLO VIII. L’esemplarità fattore supremo di educazione.
- CAPITOLO IX. Il Sistema Preventivo, sistema di Santità.
- CAPITOLO IV. La disciplina: come mezzo generale di educazione.
- SEZIONE PRIMA – Elementi fondamentali dell’educazione
Periodo di riferimento: 1815 – 1884
P. Ricaldone, Don Bosco Educatore, 1 vol., Elledici, Asti 1951 (Formazione salesiana, 12).
Istituzione di riferimento:
Direzione Generale SDB