Il testo fa riferimento a due lettere. Nella prima si fa riferimento ad una cena avvenuta il 15 aprile a Marsiglia, presso la Casa dei Salesiani, alla quale partecipavano Don Bosco e l’Avvocato Michel. Durante la conversazione, si è discusso dello stato attuale della fede e della moralità nelle nazioni un tempo religiose, ora corrotte dal naturalismo. Si è evidenziato come molti, pur dichiarandosi cattolici, trascurino pratiche essenziali come la confessione e la comunione, e vivano in modo non conforme ai principi religiosi, creando una pericolosa distinzione tra cattolici teorici e praticanti. Don Bosco ha attribuito questo fenomeno alla paganizzazione dell’educazione scolastica, basata su testi classici pagani, e ha esortato a riformare l’educazione su basi cristiane.
La seconda lettera invece, riflette sul concetto educativo-didattico del caro Don Bosco, evidenziandone la grande importanza e l’eccellenza intrinseca. L’autore sente il dovere di approfondire e chiarire l’implementazione pratica di queste idee nelle scuole, specialmente nell’istruzione secondaria. Egli sostiene che l’educazione non debba essere limitata all’acquisizione di conoscenze, ma deve mirare alla formazione integrale dell’individuo, umana e cristiana. La religione deve permeare l’intero sistema educativo, non essere confinata a momenti specifici.
SOMMARIO:
- D. Bosco e l’Avv. Michel
- Una piaga. Cattolici teorici e cattolici praticanti
- Un pericolo sociale. La scuola pagana
- Un lamento. Dovere di raccoglierlo
- Le idee di D. Bosco sull’educazione
- Sistema preventivo
- Le idee di D. Bosco sull’insegnamento
- S. Basilio il Grande e l ‘Omilia a’ giovani sul modo di leggere con frutto i libri profani
- S. Carlo Borromeo e il riordinamento degli studi
- Benemerenze educativo-didattiche della Chiesa Milanese
- Primato pedagogico lombardo
- Scuola e stampa
- Bisogni attuali
- Sapiente osservazione del Concilio d’Amiens
- Pio IX e l ‘Encìclica Inter multiplìces sulla questione de’ classici
- Il Card. D’Avanzo e l’ insegnamento misto
- Classici profani e classici cristiani
- Il naturalismo; ecco il nemico
- Gl’insegnamenti di Leone XIII
- L’idea cristiana grandeggiante ne’ suoi carmi latini
- Un’obiezione facilmente confutata
- Menzogne e bestemmie contro lo stile e la lingua degli scrittori cristiani
- Attività ed esempio nobilissimo della Francia
- Laboremus
- Una solenne ingiustizia
- La chiesa gallicana e la S. Sede
- Proposizioni condannate dal Concilio d’Amiens
- Un’osservazione di Limartine
- Nostri doveri
Periodo di riferimento: 1885 – 1886
F. Cerruti, Le idee di D. Bosco sull’educazione e sull’insegnamento e la missione attuale della scuola. Lettere due, S. Benigno Canavese, Tipografia e libreria salesiana, 1886.
Istituzione di riferimento:
Direzione Generale SDB