Se riandiamo all’inizio del percorso formativo di Pietro Stella, alle sue prime ricerche nell’Ateneo Salesiano di Torino, e tentiamo di individuare gli stimoli, gli interrogativi e le istanze dalle quali è partito nell’individuazione delle proprie aree di interesse e nella costruzione, da autodidatta, degli strumenti intellettuali idonei ai propri obiettivi, troviamo elementi utili per comprendere i motivi di alcuni tratti che, sviluppati nel tempo, caratterizzeranno la sua produzione scientifica e determineranno le modalità (o le sfumature) tipiche dei suoi approcci storiografici, fino a configurare prospettive e ipotesi di ricerca, metodologie e chiavi interpretative originali e, in un certo modo, nuove nella storia della spiritualità e dell’operatività cattolica tra Ottocento e
Novecento.
Uno dei suoi interessi ed ambiti di indagine preferiti, il primo in ordine di tempo, è stato lo studio della figura e dell’opera di don Bosco. A questo dedichiamo la nostra attenzione, seguendolo nelle tappe del suo percorso di ricerca e riflessione.
Indice:
- 1. Analisi critico-filologica delle fonti e attenzione all’editoria religiosa e devozionale
- 2. Allargamento di orizzonti in una più marcata e critica coscienza storiografica
- 3. Il ruolo imprescindibile delle motivazioni di fede e dell’immaginario religioso nello studio della spiritualità cristiana e delle sue risonanze operative
Periodo di riferimento: 1953 – 1970
A. Giraudo, Don Bosco nella storia della religiosità cattolica, in “Pietro Stella: la lezione di uno storico”, Roma, LAS, 2011, 52-71.
Istituzione di riferimento:
Università Pontificia Salesiana (UPS)