Don Filippo Rinaldi ricorda di aver letto le parole dette dal Beato nostro Don Bosco sul concetto ch’egli aveva dei nostri Confratelli coadiutori e il relativo commento del caro Consigliere Professionale D. Vespignani: le parole del Padre ed il commento del figlio gli paiono tanto giusti ed opportuni, che crede bene di farli suoi e di presentarli a tutta la Congregazione. Comunica che la S. Sede ha nominato a successore nel Vicariato di Shiu-Chow Mons. Ignazio Canazei che verrà presto consacrato colà dal delegato apostolico Mons. Costantini che si recherà perciò sul posto, forse accompagnato da un vescovo cinese. Ed infine, pronunzia la Strenna pel 1931 pei confratelli salesiani: «Facciamo conoscere meglio il Beato D. Bosco. I Direttori ponendo alla portata dei confratelli vita ed opere del Beato. Tutti parlando di lui, citando i suoi esempi nelle conferenze, nei sermoncini della sera ed anche nella scuola e nelle conversazioni». Pei giovani: «Fuggire l’oziosità anche in ricreazione impiegando bene il tempo ad imitazione del Beato D. Bosco». Per gli ex-allievi: «Correttezza e riservatezza cristiana nei modi e nelle parole ricordando l’esempio di D. Bosco».
INDICE
- Il Coadiutore Salesiano
- Mons. Ignazio Canazei
- Strenne pel 1931
Periodo di riferimento: 1930 – 1931
F. Rinaldi, “Lettera del Rettor Maggiore” in «Atti del Capitolo Superiore», 11 (1930) 45, 877-878.
Istituzione di riferimento:
Direzione Generale SDB