Paolo Albera – “Lettera del Rettor Maggiore” in “Atti del Capitolo Superiore”

In questa lettera Don Paolo Albera racconta della sua udienza privata con il pontefice Benedetto XV, il quale mostrò la sua paterna benevolenza nell’accoglierlo. Egli di tutto si mostrò informato, e mentre visibilmente manifestava la sua paterna compiacenza per l’attività instancabile che i Figliuoli e le Figliuole di Don Bosco vanno svolgendo a benefizio di tanta gioventù, con singolare tratto di bontà voleva conoscere le difficoltà di vario genere che, oggi sopratutto, si oppongono allo sviluppo e all’efficacia dell’opera provvidenziale del Venerabile Padre. Per Don Bosco, il Papa era una sorgente inesauribile di attività e di bene: dal Papa egli attingeva il coraggio indomito nelle sue sante imprese, la costanza incrollabile nel fare il bene, anche quando ostacoli sopra ostacoli gli attraversavano la via. Benedetto XV riconobbe con paterno compiacimento che anche l’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice è saldamente fondato sullo spirito di carità, di zelo e di sana operosità. Inoltre Don Paolo Albera informa che la Preghiera a Maria SS. Ausiliatrice che si è soliti recitare dopo la meditazione è stata arricchita dalla S. Sede con nuove e numerose indulgenze, in modo da ricorrere con maggiore frequenza a fervore alla nostra cara Madre Maria SS. Ausiliatrice e a diffonderne sempre più il culto. Infine, raccomanda che il Santo Padre Benedetto XV, a partire dall’8 dicembre 1920 ha prescritto di ordinare solenni feste giubilari in onore del grande Patriarca S. Giuseppe, Patrono della Chiesa universale.

INDICE

  • Udienza privata Pontificia
  • Preghiera a Maria SS. Ausiliatrice
  • Onoranze giubilari a S. Giuseppe

Periodo di riferimento: 1921

P. Albera, “Lettera del Rettor Maggiorein «Atti del Capitolo Superiore», 2 (1921) 1, 114-121.

Istituzione di riferimento:
Direzione Generale SDB
Direzione Generale SDB

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