Si conservano due redazioni manoscritte relative alla genesi dell’Istituto delle FMA nelle quali don Pestarino esplicita le intenzioni di don Bosco circa la nuova fondazione e l’organizzazione interna della prima comunità. Da queste memorie, redatte tra il 1871 e il 1872, veniamo a conoscere il fine specifico dell’Istituto, i destinatari, il modello educativo a cui si ispira e le motivazioni della scelta del gruppo di educatrici di Mornese. Secondo l’interpretazione del nipote don Giuseppe Pestarino, ripresa dalla Cronistoria, il testo servì allo zio come promemoria per la relazione annuale dei superiori salesiani che si tenne il 17 o il 18 febbraio 1872 a Torino, e tale relazione venne presentata non solo a don Bosco, dopo il suo ritorno da Varazze, ma a tutti i confratelli della Pia Società Salesiana. In realtà si tratta di appunti che ci lasciano supporre l’esistenza di una cronaca redatta da don Pestarino nel periodo delle origini dell’Istituto delle FMA. Nel Documento 10.1, Don Pestarino, con la sua meticolosa precisione, annota l’incontro avuto nel giugno 1871 con don Bosco. Questi gli esprime la sua determinazione di fondare un Istituto religioso femminile e stabilisce di scegliere i primi membri dal gruppo delle Figlie dell’Immacolata di Mornese. Nel Documento 10.2, è una redazione più lunga e contiene alcune varianti e notevoli aggiunte. Fu redatto da don Pestarino dopo il 5 agosto 1872 quale prima cronaca dei fatti attinenti la genesi, la fondazione ufficiale dell’Istituto e l’elezione delle Superiore. Il documento ci consente di conoscere in modo particolare l’atteggiamento di Maria D. Mazzarello nei riguardi del compito affidatole, la fiducia delle consorelle nelle sue doti e la semplicità che caratterizzava il gruppo delle associate.
Periodo di riferimento: 1871 – 1872
Memorie di don Domenico Pestarino, in Piera Cavaglià – Anna Costa (eds.), Orme di vita tracce di futuro. Fonti e testimonianze sulla prima comunità delle Figlie di Maria Ausiliatrice (1870-1881), Roma, LAS 1996, pp. 42-47.
Istituzione di riferimento:
Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione “Auxilium”