Quarantasei anni fa, in questo stesso giorno, il venerato Don Rua, quasi intingendo la penna nelle lagrime, dava ai Salesiani l’annunzio più doloroso che egli avesse mai dato e che potesse
mai dare in vita sua: Don Bosco era morto! A don Ricaldone invece è toccata la bella fortuna di doversi intrattenere con tutti sopra l’avvenimento più lieto che possa mai formare, tema di una sua lettera ai Confratelli in tutto il restante corso della sua esistenza: Don Bosco è Santo! Oh dies felix memoranda fastis! Sì; giorno benedetto, presagito e quasi pregustato dai contemporanei suoi, giorno che verrà invidiato con nostalgico desiderio dai posteri, giorno di paradiso per tutti coloro che avranno la sorte di viverlo!
Periodo di riferimento: 1934
P. Ricaldone, «Atti del Capitolo superiore della Società salesiana», 15 (1934), 65, 143-148.
Istituzione di riferimento:
Direzione Generale SDB