Il Padre e Fondatore è Beato!
Il tempio e la piazza furono veramente affollati tutto il dì, dalle prime ore del mattino fin oltre la mezzanotte: sia per le funzioni, attese le lunghe ore per non perdere il posto: e sia — cosa veramente eccezionale — per l’illuminazione della Basilica, voluta dal S. Padre, per rendere la Beatificazione del Fondatore affatto straordinaria.
Il Papa era raggiante e ancor tutto commosso per l’esito della Beatificazione.
L’apoteosi romana della glorificazione di D. Bosco non avrebbe potuto essere nè più solenne, nè più commovente. La voce di Dio che ha beatificato il suo Servo fedele, è stata raccolta entusiasticamente e devotamente dai figli e ammiratori di Lui, perchè non era altro che la voce dei loro cuori, cioè la voce del popolo. Questa voce del popolo erasi già fatta sentire durante la vita del Servo di Dio attraverso lo splendore delle sue virtù e delle sue opere, che la profonda sua umiltà non riusciva a nascondere. Era scattata più solenne tra le lagrime e le salmodie del corteo funebre imponentissimo che aveva accompagnato la Salma venerata nel riposo di Valsalice.
Però il trionfo del Padre a Roma e a Torino, non poteva restringersi alle sole funzioni, direi, ufficiali, e neppure limitarsi al relativo Triduo solenne, riuscitissimo qui e là, per intervento di popolo, per magnificenza di funzioni religiose, per nuove, geniali, grandiose esecuzioni musicali; e per l’eloquente, augusta parola degli Eminentissimi ed Eccellentissimi panegiristi delle virtù del Beato. A questo riguardo non si poteva desiderare nè di più, nè di meglio.
INDICE:
- La solenne Beatificazione di D. Bosco
- Nella luce della Parola del Papa
- Il 2 giugno a Roma
- La vera gloria del Beato
- Le moltitudini attorno al Beato
- Il trionfo del 9 giugno in Torino
- Per i figli del popolo e per le Missioni
- Le nostre responsabilità
Periodo di riferimento: 1929
F. Rinaldi, “Lettera del Rettor Maggiore” in «Atti del Capitolo Superiore» 10 (1929) 49, 757-771.
Istituzione di riferimento:
Direzione Generale SDB