La fondazione della Società Salesiana risale al 18 dicembre dell’anno 1859: “Allo scopo e nell’intento di promuovere e conservare lo spirito di vera carità che richiedesi nell’opera degli Oratorii per la gioventù abbandonata e pericolante” i membri si associano “avendo di mira il vicendevole aiuto per la santificazione propria, si propongono di promuovere la gloria di Dio e la salute delle anime, specialmente delle più bisognose d’istruzione e di educazione” Il fondamento e la finalità della collaborazione tra salesiani e laici è la cura (dell’anima) del giovane.
Assumendo questa cura ci poniamo nella tradizione salesiana. In questa tradizione – condivisa e fonte di ispirazione – la cura dei giovani si concretizza in una vasta e svariata gamma di opere e iniziative, che si caratterizzano per uno stile (colore, approccio) che per brevità diciamo ‘salesiano’. Il termine ‘salesiano’ è un concetto multilaterale e stratificato. Riguardo al significato di ‘salesianità’, alcuni interpretano carisma e ispirazione, altri indicano determinate convinzioni, concetti e principi educativi, altri ancora parlano di stile, atteggiamenti e azioni concrete. Per ridurre questa molteplicità in una sintesi significativa e verificarla, il nostro Centro ha elaborato un modello di riflessione a partire dal concetto di identità.
Periodo di riferimento: 2015
C. Loots, C. Schaumont, La formazione dei collaboratori laici, Roma 2015.
Istituzione di riferimento:
Università Pontificia Salesiana (UPS)