La lettera sottolinea l’importanza degli oratori festivi nella tradizione salesiana, secondo il discorso del 1913. Queste istituzioni rappresentano la pietra angolare dell’Opera salesiana insieme alle missioni e alle vocazioni ecclesiastiche.
L’oratorio festivo, aperto a tutti i giovani, mira a formare individui virtuosi per una vita terrena e spirituale migliore, seguendo l’esempio di Don Bosco. Il ruolo centrale del direttore nell’animare e guidare l’oratorio è enfatizzato, insieme alla partecipazione attiva dei giovani e al costante miglioramento delle pratiche. Gli ispettori sono incoraggiati a sostenere attivamente gli oratori festivi durante le loro visite, garantendo che rispettino gli ideali salesiani. In sintesi, l’abstract evidenzia l’importanza cruciale degli oratori festivi nell’opera di formazione dei giovani secondo la visione di Don Bosco.
Indice
- Nella cameretta del Padre
- La pietra angolare dell’Opera nostra
- L’Oratorio festivo di D. Bosco è per tutti
- Per formare degni abitatori del cielo
- L’Oratorio è l’anima della nostra Pia Società
- Sempre avanti verso la mèta
- Le energie vitali dell ‘Oratorio
- Il segreto per farlo agire
- «… L’Oratorio festivo è in te …»
- La vera vita dell’Oratorio
- Sempre avanti
- Le nostre Missioni nella mente paterna
- La prima Missione Salesiana
- Il diploma dell’Apostolato
- Siate tutti Missionari!…
- La questione vitale per noi
- Mirabile fioritura di vocazioni…
- Vocazioni perdute per mancanza di coltura
- Bisogna coltivare le vocazioni
- Le attrattive divine
- Parlare della vita religiosa …
- Ispirarne il desiderio …
- I mezzi più efficaci …
- Il più bel monumento a D. Bosco
Periodo di riferimento: 1913
P. Albera, “Gli oratori festivi. Le missioni. Le vocazioni“, in “Lettere circolari di Don Paolo Albera ai salesiani“, Direzione generale delle opere salesiane, Torino 1965, 121-146.
Istituzione di riferimento:
Direzione Generale SDB