In questa lettera, il Rettor Maggiore Paolo Albera si concentra sull’importanza della pietà come fondamento della vita religiosa e della missione educativa.
Attraverso un’esplorazione dei concetti di pietà, della sua centralità nel sistema educativo di Don Bosco e dei pericoli che minacciano l’attività dei religiosi, l’abstract evidenzia la necessità di coltivare uno spirito di devozione autentica e profonda. La lettera sottolinea l’importanza dell’esempio dei religiosi nella trasmissione della pietà ai giovani e la sua indispensabilità nelle prove e nella perseveranza finale nella vocazione religiosa. In ultima analisi, il testo invita i membri della congregazione a considerare la pietà come elemento imprescindibile della loro identità e della loro missione.
Indice
- Le lettere circolari.
- L’attività nostra e i suoi pericoli.
- Le pratiche religiose e lo spirito di pietà.
- Necessità dello spirito di pietà.
- Senza spirito di pietà …
- Nell’ora della prova.
- La perseveranza finale.
- Il fondamento del sistema preventivo.
- La nota caratteristica di D. Bosco.
- Esattezza nelle pratiche di pietà.
- Santificare le azioni quotidiane.
- La malattia dell’agitazione.
- «Spiritu ferventes…».
- Il nuovo Consigliere Professionale.
Periodo di riferimento: 1911
P. Albera, “Sullo spirito di pietà“, in “Lettere circolari di Don Paolo Albera ai salesiani“, Direzione generale delle opere salesiane, Torino 1965, 26-43.
Istituzione di riferimento:
Direzione Generale SDB