Fra le testimonianze che don Bosco sollecitò all’Oratorio su Domenico Savio annunziandone la morte, una ve n’è, dovuta al giovane Giusto Ollagnier. È una scrittura autografa senza data, in cui non si fa riferimento alla Vita scritta da Don Bosco, bensì alla «intenzione» che questi manifestò «di voler sapere qualche buona azione o parole dell’eccellente giovane fu Savio
Domenico». Il giovane narra che Domenico Savio da qualche tempo soffriva mal di testa e gli chiese se «per caso» non conoscesse qualche buona preghiera da rivolgere a S. Aventino, «protettore pel mal di capo». Avutala, insieme si recarono in chiesa più volte per recitarla. La modestissima testimonianza di Giusto Ollagnier permette di togliere i veli dell’oblio a un fatto culturale, qual è il culto a S. Aventino, culto per nulla esotico a Torino a metà ’800, ben noto alla religiosità collettiva di allora e tuttavia finito sommerso, poi quasi del tutto obliterato non solo nella memoria agiografica relativa a S. Domenico Savio. Don Bosco non utilizzò questa testimonianza nella “vita” di Domenico perché presumibilmente non rispondeva al quadro devozionale che don Bosco intendeva promuovere. Quanto è definibile religiosità popolare arcaica e tradizionale non divenne oggetto specifico di analisi nemmeno nelle pagine acute che don Alberto Caviglia dedicò a Domenico Savio. Eppure si tratta di elementi non del tutto trascurabili in una visione storica globale: sono elementi che, anche sotto l’angolatura della storia dell’educazione e della pedagogia, giovano a comprendere più compiutamente e nella sua concretezza vissuta quello che don Bosco chiama «religione», componente fondamentale del suo sistema educativo.
Indice:
- 1. La memoria e il culto di S. Aventino tra ’700 e primo ’900 a Torino
- 2. S. Domenico Savio e S. Aventino nella memoria e nella storia
- Annessi:
- 1. Testimonianza di Giusto Ollagnier su Domenico Savio (1857)
- 2. Preghiera a S. Aventino
Periodo di riferimento: 1700 – 1900
P. Stella, “Sant’Aventino, san Domenico Savio e alcune questioni di storia”, in “L’impegno dell’educare. Studi in onore di Pietro Braido promossi dalla Facoltà di Scienze dell’Educazione dell’Università Pontificia Salesiana”, a cura di J.M. PRELLEZO, LAS, Roma 1991, 361-373.
Istituzione di riferimento:
Centro Studi Don Bosco