Il contesto di governo di madre Angela Vespa ha per cornice la preparazione e la celebrazione del Concilio Vaticano II (1962-1965). L’intensa esperienza ecclesiale e la svolta pastorale richiesta dalle mutate situazioni della società incidono fortemente sulla vita dell’Istituto FMA.
Nel contesto sociale, culturale, politico, religioso si avvertiva l’avvento di un’epoca nuova senza che si potessero prevedere con certezza le conseguenze delle mutate situazioni a tutti i livelli. Negli anni 1950-1970 si andava effettuando un radicale cambiamento di mentalità e dunque si vivevano momenti di incertezza e di eccessivo ottimismo alla ricerca di valori nuovi non sempre valutati con retto discernimento.
Anche dal punto di vista pedagogico e didattico si avvertiva l’esigenza di un maggior adeguamento alle risorse dei ragazzo per evitare imposizione nella relazione educativa o nozionismo nella trasmissione dei contenuti. Le novità più rilevanti che in tempi precedenti andavano sotto il nome di “attivismo” tendevano ad espandersi in ogni campo dell’educazione fino ad influire anche sulla catechesi.
Madre Angela Vespa si trovò a dirigere l’Istituto in un periodo delicato nel quali si dovevano tracciare le linee portanti di un vero rinnovamento ed aggiornamento auspicati dal Concilio.
Linee di governo:
- Preferì guidare l’Istituto dal centro attraverso la saggezza delle sue direttive e la promozioni di convegni internazionali
- Diede un forte impulso al movimento catechistico fino all’istituzione, nel 1965, del Centro Catechistico Internazionale
- Formazione delle persone
- Promozione della scuola considerata uno dei più importanti luoghi salesiani di investimento educativo-culturale
- Creatività e saggezza formativa, sapendo affrontare coraggiosamente i problemi di aggiornamento posti dal Concilio Vaticano II
Periodo di riferimento: 1964 – 1968
A. Vespa, Lettere circolari di madre Angela Vespa (seconda parte, n° 476-517).
Istituzione di riferimento:
Istituto Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA)