Il salesiano don Giuseppe Cognata, “eletto” nel 1933, dalla Santa Sede vescovo della diocesi di Bova, in provincia di Reggio Calabria, intraprese a Bova una azione pastorale adeguata e coraggiosa sotto l’aspetto religioso e sociale che portò a felici risultati.
Purtroppo le condizioni generali del territorio erano molto carenti, anche per il perpetuarsi di secolari tradizioni in netto contrasto con i suoi programmi, per cui notevoli furono le opposizioni alle “novità” che egli propose.
Per questo non si esitò a denunciarlo; fu improvvisamente destituito dall’incarico ed inviato a Castel di Godego in provincia di Treviso dove gli fu consentito di svolgere il solo ministero sacerdotale.
Nel 1962 i Papi Giovanni XXIII e Paolo VI gli “restituirono” il ministero episcopale e potè partecipare al Concilio Vaticano II.
Periodo di riferimento: 1933 – 1962
P. Borzomati, “La sofferta testimonianza di monsignor Giuseppe Cognata, vescovo salesiano di Bova” in «Ricerche Storiche Salesiane» 27 (2008) 51, 99-124.
Istituzione di riferimento:
Istituto Storico Salesiano