L’interesse diffuso tra gli studiosi di storia per le istituzioni educative incoraggia la pubblicazione di fonti utili all’arricchimento della tipologia documentaria. In particolare per gli istituti religiosi femminili rivestono un carattere singolare le visite ispettive conservate nell’archivio centrale dello Stato, nel fondo del Ministero della Pubblica Istruzione. In un contesto culturale polemico (1884-1902), con insufficiente capacità da parte dello Stato di rispondere alle crescenti attese di istruzione femminile, le relazioni redatte da funzionarie statali su istituzioni gestite da religiose rivelano gli atteggiamenti, le attese, la qualità delle critiche e gli aspetti prioritari su cui si appuntava l’attenzione.
Il resoconto, attentamente esaminato in sede ministeriale, in genere dava adito ad ulteriori osservazioni. Non di rado anche le prime visite negli istituti delle Figlie di Maria Ausiliatrice risentivano di una certa diffidenza, talvolta superata per motivi oggettivi. Si evince un quadro abbastanza realistico sulle prospettive educative e didattiche, più o meno consone alle scelte delle religiose, che tuttavia non rinunciavano agli aspetti caratteristici del loro stile, esplicitamente riferito a don Bosco.
INDICE
- I. INTRODUZIONE
- II. TESTI
Periodo di riferimento: 1884 – 1902
G. Loparco, “L’attività educativa delle Figlie di Maria Ausiliatrice in Italia attraverso le ispezioni governative (1884-1902)” in «Ricerche Storiche Salesiane», 21 (2002), 40, 49-106.
Istituzione di riferimento:
Istituto Storico Salesiano