La storia è sempre ricca di sorprese. Ad oltre un secolo di distanza dalla morte di don Bosco viene ritrovato in provincia di Lecco un cartoncino a stampa, proveniente da Chieri (Torino), con un gruppo fotografico, composto da quattro signore e da un prete con “qualche” somiglianza con don Bosco. Si tratta effettivamente del santo educatore di Torino? E come mai questo ritratto di un don Bosco piuttosto giovane spunta solo ora, dopo che ancora una decina di anni fa sono state condotte accuratissime ricerche un po’ ovunque in Italia e altrove? Perché nell’immensa storiografia su don Bosco non c’è cenno alcuno di tale fotografia?
L’autore risponde a tali domande e con il conforto di apposite ricerche condotte dal Gruppo Investigazioni Scientifiche dei Carabinieri di Roma e da un Centro specializzato di restauro fotografico approda ad identificare in don Bosco il personaggio centrale della foto in oggetto; ipotetica, ma non priva di fondamento, è invece l’identificazione delle donne della fotografia. La data? Approssimativamente la fine degli anni cinquanta.
INDICE:
- Una fotografia-ricordo
- Il sacerdote al centro della fotografia
- I ritocchi
- La modalità di stampa, il formato della fotografia, il cartoncino portaritratti
- Il fotografo di don Bosco
- Ipotesi di datazione: 1858-1860
- Gli altri personaggi: una fondata supposizione
- Conclusione
- Introduzione
- Descrizione dell’oggetto della ricerca
- Premessa all’identificazione
- Caratteristiche somatiche e cefaliche
- Criteri identificativi
- Conclusioni
Periodo di riferimento: 1858 – 1860
F. Motto, Scoperto un inedito ritratto di don Bosco, in «Ricerche Storiche Salesiane», 20 (2001), 39, 187-209.
Istituzione di riferimento:
Istituto Storico Salesiano