Gratitudine ed educazione: un legame fondato ed inscindibile. Il nesso tra i due termini nasce dal fatto che, pur riferendoci all’una o all’altra realtà, in entrambi i casi ci occupiamo di un vissuto genuinamente e squisitamente umano, adatto al singolo e alla convivenza.
Non esiste persona abituata a ringraziare senza esserne stata educata e d’altra parte non c’è educazione vera se non quando la si accompagna – con impegno, gradualmente e fin dalla nascita – alla consapevolezza realistica e salutare che nella vita non tutto è dovuto, non si è autosufficienti, si ha bisogno degli altri, fino a quando non si riconosce che i beni e le conquiste di cui usufruiamo oggi sono frutto di lavoro e di lotta, di studio e di ricerca delle generazioni che ci hanno preceduto e a cui, per questo, dobbiamo riconoscenza.
Per capire che cosa significhi per noi oggi gratitudine è d’obbligo ed inevitabile il confronto con le attuali tendenze antropologiche e culturali.
Il volume offre al lettore la possibilità di rileggere la realtà dell’essere grati in stretta connessione con l’educazione e alla luce di alcuni aspetti emergenti nel contesto culturale attuale.
La questione è accostata da diversi punti di vista. I differenti approcci disciplinari – ognuno con metodo e orizzonte di significato peculiari – contribuiscono a cogliere sfaccettature, risorse e nodi critici dell’esperienza umana dell’essere grati. È questa un vissuto in sé complesso, delicato, misterioso ed arduo, visto e giustificato come realtà squisitamente umana, intrinseca alla natura stessa dell’uomo, ma che necessita di essere educata.
Per questo motivo, al centro di tutta la riflessione e di ogni approccio è posta sempre la persona soggetto di gratitudine, ma anche sua destinataria privilegiata.
INDICE
- Introduzione
- Parte Prima
- APPROCCIO ANTROPOLOGICO
- La gratitudine: uno stile di vita relazionale. Aspetti antropologici (Maria Spolnik)
- Parte Seconda
- APPROCCIO TEOLOGICO
- Il ringraziamento nella preghiera filiale di Gesù (Ha Fong Maria Ko)
- La gratitudine, rivelazione della nobiltà del cuore. Il pensiero di Tommaso d’Aquino (Marcella Farina)
- Liturgia e gratitudine. La risorsa educativa del celebrare (Antonella Meneghetti)
- Una gratitudine di generazione in generazione (Marcella Farina)
- “Monumento vivo di riconoscenza”: il simbolo di un’identità (Ha Fong Maria Ko)
- Parte Terza
- APPROCCIO PEDAGOGICO
- La gratitudine può essere insegnata? Spunti per riflettere (Rachele Lanfranchi)
- Educare alla gratitudine. Riflessioni alla luce del Sistema preventivo di Giovanni Bosco (Piera Ruffinatto)
- Educare alla gratitudine nella fedeltà alle origini dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice (Anita Deleidi)
- Gratitudine: una categoria teo-antropologica per divenire compiutamente persona (Martha Seide)
- Parte Quarta
- ALCUNE PROSPETTIVE DI RICERCA
- C’è spazio per la gratitudine in economia? (Alessandra Smerilli)
- Oltre la gratitudine: un approccio interdisciplinare alla reciprocità indiretta (Małgorzata Szcześniak – Marie Judith Jean-Baptiste)
- Indicatori valoriali della gratitudine e della felicità. Risultati di una
- ricerca (Elisabetta Straffi – Małgorzata Szcześniak – Federica Gualdaroni)
Periodo di riferimento: 2012
A. Meneghetti, M. Spolnik (a cura di), Gratitudine ed educazione. Un approccio interdisciplinare, LAS, Roma 2012 (Orizzonti, 28).
Istituzione di riferimento:
Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione “Auxilium”