Questo contributo intende indagare sé e come nell’Istituto delle FMA si ponga il problema circa la preparazione delle suore al compito educativo; quale sia l’evoluzione della sensibilità nei confronti della preparazione pedagogica ed educativa; se e dove appaia lo studio della pedagogia; quali sussidi in linee metodologiche pratiche proponga, ecc.
In altri termini tenta di sondare e documentare con quale consapevolezza l’Istituto, voluto da San Giovanni Bosco per l’educazione cristiana delle giovani di ceto popolare, abbia assunto e assolto il compito educativo per cui è nato. La ricerca è inserita in un tempo cronologico preciso: dalla morte di Don Bosco (1888) fino al 1950. Un tempo sufficiente per dar ragione dell’evoluzione di mentalità, atteggiamenti, realizzazione con cui le FMA hanno assunto il compito educativo, anche in relazione alle esigenze poste dalle varie Istituzioni con le quali l’Istituto entra in dialogo. Inoltre, le anni 50 sono uno spartiacque tra prima e dopo il Concilio Vaticano II.
Il contributo non si pone una serie di questioni, già trattate in altri contributi che vanno tenuti presenti per inquadrare in modo corretto la realtà che si sta indagando.
Periodo di riferimento: 1888 – 1950
R. Lanfranchi, Studio della pedagogia e pratica educativa nei programmi formativi delle Figlie di Maria Ausiliatrice dalla morte di S. Giovanni Bosco al 1950, in Aldo Giraudo et alii (a cura di), Sviluppo del carisma di Don Bosco fino alla metà del secolo XX. Atti del Congresso Internazionale di Storia Salesiana Roma 19-23 novembre 2014. Relazioni, LAS, Roma 2016, pp. 187-203.
Istituzione di riferimento:
Istituto Storico Salesiano