Don Pietro Ricaldone, in questa lettera datata 24 maggio 1950, esprime profonda gratitudine per le emozioni vissute durante le solenni celebrazioni a Roma per la Beatificazione di Domenico Savio. Descrive l’affollamento straordinario delle Basiliche romane, la commozione palpabile durante la cerimonia e l’immensa partecipazione dei pellegrini. A questo momento di gioia e riconoscenza, segue un invito a diventare ferventi apostoli della devozione al nuovo Beato, sottolineando come questa debba essere un faro di educazione cristiana e salesiana, specialmente di fronte alle minacce della pedagogia materialista. Don Ricaldone riferisce anche della morte di Don Berruti e della nomina di nuovi superiori, esprimendo preoccupazione per le difficoltà che la Società Salesiana sta affrontando in vari Paesi. Conclude lanciando un appello per il rinnovato impegno missionario, e incoraggia i confratelli a vivere gli Esercizi Spirituali con rinnovata dedizione, ispirandosi all’esempio del Beato Domenico Savio e al sistema educativo di San Giovanni Bosco. La lettera è un invito a rimanere saldi nella missione educativa cristiana e salesiana in un periodo di grandi sfide.
INDICE
- I festeggiamenti al novello Beato Domenico Savio
- La morte del Prefetto Generale Don Pietro Berruti e le nomine di Don Renato Ziggiotti e di Don Roberto Fanara
- Il 75° delle Missioni Salesiane e invito a moltiplicare le domande di andare in missione
- Il Ricordo per gli Esercizi Spirituali
Periodo di riferimento: 1950
P. Ricaldone, Lettera del Rettor Maggiore, in «Atti del Capitolo Superiore della Società salesiana», 30 (1950), 158, 3-7.
Istituzione di riferimento:
Direzione Generale SDB