“Pax vobis!” “La pace sia con voi!” Don Pietro Ricaldone prega Iddio che voglia far giungere la soavità della sua pace a tutti i punti della terra ove i Figli di S. Giovanni Bosco lavorano per la salvezza delle anime. È voce angelica, anzi divina, questa della pace: perchè la pace si gode solo quando a Dio si è uniti nella carità e nell’osservanza della sua legge di amore. Lontani da
Lui, odio, divisioni, conflitti, stragi, morte. E’ necessario pregare per le povere vittime e correre a
soccorso dei fratelli che gemono nel dolore, nella miseria, nell’accasciamento materiale e morale. È questa la missione.
Alla preghiera è giusto associare l’opera ricostruttrice. Bisogna affidare adunque alla bontà divina le passate manchevolezze e ricominciare con rinnovata lena. Invita a esortare i giovani a frequentare i santi Sacramenti con conoscenza, serietà, fervore; a trascinarli durante il giorno ai piedi di Gesù, di Maria Ausiliatrice, di S. Giovanni Bosco; far conoscere loro nelle lezioni di catechismo, nelle prediche, nel sermoncino della sera, opportunamente nella scuola e altrove, la bellezza delle verità della fede, la saggezza della morale evangelica, i vantaggi temporali ed eterni delle pratiche religiose; formare in loro il carattere irrobustendone la volontà di virtù cristiane; in tal modo si sarà formato quel caldo ambiente di famiglia e quella serenità di vita che Don Bosco voleva costituisse la caratteristica delle Case. Esorta a prepararsi, accingersi volenterosi alla ricostruzione. A quella materiale penserà la divina Provvidenza. È naturale perciò e doveroso al tempo stesso che ognuno si adoperi per evitare anzitutto qualsiasi violazione del voto di povertà: questa virtù, dev’essere praticata con slancio generoso. La carità fra i confratelli, il loro buon esempio, il lavoro indefesso, l’impegno per la scuola e l’assistenza salesianamente compiute, il calore e il profumo della pietà eucaristica, la scuola di catechismo e religione fatta nel modo più diligente, le compagnie religiose ben dirette, la serena allegria, il parlare delle Missioni, il fomentare le care devozioni di Maria Ausiliatrice e di S. Giovanni Bosco, ecco i mezzi più acconci per suscitare, moltiplicare, coltivare le vocazioni. Si faccia di tutto per mantenere in vita l’opera, sia pure in proporzioni ridottissime: l’essenziale è non abbandonare il posto. La Provvidenza segnalerà il ritmo dei passi con il suo tempestivo intervento: quando vorrà che si faccia di più e più in fretta, lo indicherà chiaramente aprendo le vie e inviando i mezzi.
Indice
- Pax vobis
- Il ritorno alla vita normale
- L’opera di ricostruzione
- Il grande problema: le vocazioni
- Nessuna precipitazione né audacia, ma confidenza in Dio e generosità di lavoro e sacrifizi
Periodo di riferimento: 1945
P. Ricaldone, “Lettera del Rettor Maggiore” in «Atti del Capitolo superiore della società salesiana», 25 (1945), 129, 374-380.
Istituzione di riferimento:
Direzione Generale SDB