La Legge Boncompagni del 4 ottobre 1848 rappresenta una svolta cruciale nella legislazione scolastica italiana. Emanata durante un periodo di grandi trasformazioni politiche e sociali, questa legge mirava a liberalizzare e modernizzare l’istruzione, rendendola più accessibile e promuovendo la libertà di insegnamento. Il contesto storico del 1848, noto come l’anno delle rivoluzioni, sottolinea l’importanza di questa riforma come simbolo di cambiamento e progresso. Le reazioni alla legge furono contrastanti, con entusiasmo da parte dei liberali e resistenza da parte della Chiesa cattolica. Oggi, la Legge Boncompagni continua a offrire spunti di riflessione sulle dinamiche educative contemporanee, evidenziando la necessità di bilanciare diritti e doveri tra Stato, famiglie, Chiesa ed educatori.
Periodo di riferimento: 1847 – 1849
V. Sinistrero, La legge Boncompagni del 4 ottobre 1848 e la libertà della scuola, SEI-Società editrice internazionale, Torino 1948.