La pedagogia di Don Bosco è centrata sulla promozione umana e cristiana dei giovani, mirata alla loro salvezza. Insieme alla ragione e all’amorevolezza, la religione e la maturazione nella fede cristiana erano fondamentali per una vera educazione. In un contesto sociale sfavorevole all’assimilazione dei valori cristiani, Don Bosco focalizzava l’educazione sull’iniziazione alla vita di fede e di grazia. I sacramenti, la preghiera e la devozione alla Madonna erano elementi chiave della sua pedagogia, con particolare enfasi sulla confessione e l’Eucaristia come indispensabili per l’educazione dei giovani. Don Bosco vedeva questi strumenti non solo come doni spirituali ma anche come potenti mezzi educativi.
Nonostante i cambiamenti post-conciliari nel linguaggio e nella pratica evangelizzatrice, gli obiettivi fondamentali dell’educazione cristiana salesiana restano invariati, promuovendo sia la maturità umana che la consapevolezza della fede. Il Concilio Vaticano II e i Capitoli generali salesiani sottolineano l’importanza di un’esperienza vissuta dell’Eucaristia, della devozione mariana e della preghiera autentica. La riflessione sulla vita sacramentale e di preghiera, integrando l’eredità di Don Bosco con la comprensione contemporanea, è essenziale per adattare efficacemente questi valori ai tempi moderni. Questo studio si concentra sull’Eucaristia, la preghiera e la devozione alla Madonna, delineando la situazione attuale, l’eredità di Don Bosco e le piste operative più indicate per il presente.
Indice
Introduzione
1. La celebrazione dell’Eucaristia
2. La preghiera come valore dell’educazione cristiana
3. La devozione alla Vergine Maria
Conclusione
Periodo di riferimento: 2024
J. Aldazabal, “Liturgia, preghiera personale, devozione mariana“, in “Progettare l’educazione oggi con Don Bosco“, a cura di Roberto Giannatelli, LAS, Roma 1981 (Spirito e Vita, 7), 217-249.
Istituzione di riferimento:
Facoltà di Scienze dell’Educazione UPS
