Il concetto di “realtà educativa” e altri concetti correlati come crescita, maturità e personalità possono sembrare semplici ma nascondono una complessità che deriva da due matrici diverse. Prima di tutto, si riferiscono a settori diversi dello sviluppo umano, ognuno dei quali richiede una diversa elaborazione concettuale. Inoltre, il discorso pedagogico deve chiarire l’oggetto e il settore specifico di cui si occupa e definire la posizione da cui si svolge la riflessione. Questo solleva due problemi: uno ontologico, riguardante il contenuto, e uno epistemologico, riguardante le condizioni logiche per un’autentica conoscenza critica della realtà educativa. Questo saggio pone maggiore enfasi sul secondo problema, risolvendolo alla luce di una precisa configurazione del primo, integrando la riflessione pedagogica con una teoria filosofica e una dottrina della scienza dell’educazione. Questo approccio mira a superare le unilateralità presenti nei discorsi sull’educazione, garantendo un significato autentico e totale.
INDICE
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Introduzione
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Cap. I. LINEE DI PEDAGOGIA REALISTICA E DINAMICA
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1. Realtà educativa e teoria pedagogica
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2. Realtà educativa e metafisica
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3. Antinomie pedagogiche
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4. Metafisica e dialogo
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5. Antropologia e realtà educativa
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6. La vera crescita umana
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7. Prospettive pedagogiche
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8. Verso una più vasta maturazione
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9. Conclusione
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Cap. II. FORMAZIONE UMANA IN PROSPETTIVA CRISTIANA
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1. I «piani», naturale e soprannaturale, della maturità cristiana
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2. Realtà naturale. Valore funzionale e valore intrinseco
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3. La maturità umana
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4. Il piano culturale. «Testa ben fatta»
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5. Il piano psico-fisico. « Mens sana in corpore sano »
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6. Principi metodologici generali
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7. Criteri per una classificazione e valutazione dei mezzi e dei metodi educativi (e formativi)
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8. Triplice prospettiva metodologica
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Cap. III. SAGGEZZA E SCIENZA NELL’EDUCARE
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1. Preludio
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2. Impostazione del problema e notazioni storiche
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3. Linee generali di soluzione
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4. Il superamento dell’antitesi di teoria e pratica: la prudenza o « saggezza» virtù intellettuale dell’uomo di azione »
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5. La saggezza propria dell’educatore
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6. Le funzioni della « teoria » pedagogica
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7. Impegno teoretico e impegno pratico
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8. Idee su una facoltà di pedagogia
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Cap. IV. SOLUZIONI TIPICHE DEL PROBLEMA DELLA TEORIA PEDAGOGICA
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1. J. F. Herbart (1776-1841) e la pedagogia
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2. Dall’attualismo gentiliano alla «critica didattica» di G. Lombardo Radice
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3. Il positivismo
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4. Il sociologismo
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5. J. Dewey e il pragmatismo
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6. Dallo storicismo alla fenomenologia
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Cap. V. IL SISTEMA DELLE RIFLESSIONI SCIENTIFICHE SULL’EDUCAZIONE
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1. « I gradi del sapere»
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2. L’articolazione del sapere dell’educazione
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3. Significato e struttura della scienza positiva dell’educazione o metodologia pedagogica
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4. Positivismo e positività in pedagogia
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5. La « pedagogia sperimentale»
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Cap. VI. IL PROBLEMA DELLA DIDATTICA E LA SCIENZA DELL’INSEGNAMENTO RELIGIOSO
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1. La didattica scienza dell’educazione?
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2. Il sapere formale della didassi e la metodologia didattica
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3. Il carattere cristiano dell’educazione e il sapere della maturazione religiosa integrale
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4. Il significato della metodologia della formazione religiosa
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5. Le scienze ausiliarie della pedagogia
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Nota bibliografica
Periodo di riferimento: 1776 – 1968
P. Braido, La teoria dell’educazione e i suoi problemi, PAS-VERLAG, Zürich (Schweiz) 1968 (Quaderni di Orientamenti Pedagogici, 15).
Istituzione di riferimento:
Istituto di Teoria e Storia della Pedagogia e dell’Educazione (FSE)