Suor Rosalia Dolza è una figura che emerge dalla semplicità della sua vita quotidiana, caratterizzata da piccoli gesti di generosità, parole di conforto e una profonda fede.
Sebbene non abbia lasciato opere monumentali o scritti rinomati, il suo impatto risiede nell’intensità del suo impegno e nella profondità del suo spirito. Attraverso testimonianze raccolte da suor Maria Stradella, emerge un ritratto vivo di suor Rosalia, che va oltre la somma dei suoi singoli gesti e parole. Questo studio offre al lettore l’opportunità di immergersi nell’essenza di suor Rosalia, di riflettere sulla sua umanità e spiritualità e sull’impatto che ha avuto sulle vite di coloro che l’hanno conosciuta.
Indice
- Premessa
- Tavola cronologica
- Le tappe del suo cammino
- La giovinezza
- in famiglia
- nella vita religiosa
- Il servizio di autorità
- Formigine: casa Maria Ausiliatrice
- Acqui: istituto S. Spirito
- Torino: istituto Maria Ausiliatrice
- Torino: ispettoria Maria Ausiliatrice
- Milano: ispettoria S. Famiglia
- Catania: ispettoria S. Giuseppe
- Bosto di Varese: noviziato
- Vercelli: istituto S. Cuore
- Padova: ispettoria Ss. Angeli Custodi
- Rapallo: casa Auxilium
- Alessandria: ispettoria N. S. della Salve
- L’ultimo fiat
- S. Salvatore Monferrato
- Torino Villa Salus
- Serravalle Scrivia Montello
- La figura – L’insegnamento
- L’apertura a Dio
- la vita di pietà
- la consacrazione religiosa
- L’apertura fraterna nella carità
- le vocazioni incipienti
- i familiari delle suore
- sfumature di carità
- Il carisma educativo
- l’arte del dialogo
- il dono del discernimento
- Impressioni prime ed ultime
- Appendice
- Lettere
- di suor Rosalia
- a suor Rosalia
- Note di diario
Periodo di riferimento: 1881 – 1964
M. Collino, Una vita aperta nell’amore. Suor Rosalia Dolza FMA, Istituto Figlie di Maria Ausiliatrice, Roma 1987.