Questo articolo si concentra sull’importanza di rivolgere un’attenzione accurata e interessata verso la fase preadolescenziale, spesso trascurata, nel contesto dell’educazione.
Indice
- Prefazione
- Prima parte
- L’analisi
- 1. Vivere da preadolescenti nella società complessa (Approccio sociologico) – Giancarlo De Nicolò
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- 1.1. Perché una prospettiva sociologica?
- 1.2. Società e cultura oggi
- 1.2.1. La società complessa e differenziata
- 1.2.2. La fase «post-industriale» della società
- 1.3. I processi di socializzazione oggi
- 1.3.1. Cos’è la socializzazione?
- 1.3.2. Le fasi della socializzazione
- 1.4. Le agenzie della socializzazione oggi
- 1.4.1. La tenuta critica della famiglia
- 1.4.2. Una scuola senza direzione?
- 1.4.3. Il gruppo dei pari: il luogo della «nuova» socializzazione
- 1.4.4. I mass media: l’agenzia vincente?
- 1.5. Con quali esiti? Le identità «imperfette»
- 1.6. Un ruolo per i preadolescenti?
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- 2. Preadolescenti: vivere il mondo come un eterno presente (Approccio antropologico-culturale) – Mario Pollo
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- 2.1. Il pendolarismo tra mondo vitale e universalismo dei consumi
- 2.1.1. Consumismo e anonimato culturale
- 2.1.2. La somma di tanti presenti
- 2.2. Impoverimento del linguaggio e fuga in un mondo immaginario
- 2.2.1. Cultura e linguaggio
- 2.2.2. Cultura dell’immaginario e perdita della libertà
- 2.3. L’educazione del preadolescente come educazione alla storia
- 2.4. Computers e videogames tra costruzione e distruzione della persona
- 2.1. Il pendolarismo tra mondo vitale e universalismo dei consumi
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- 3. Problemi e sfide all’animazione dall’«età negata» (Una lettura educativa) – Mario Delpiano
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- 3.1. Dalla prospettiva dell’animazione: perché?
- 3.1.1. Le condizioni per progettare
- 3.1.2. La domanda educativa
- 3.2. Preadolescenza: momento esplosivo della domanda di vita
- 3.2.1. Una pulsionalità erompente: la liberazione del desiderio
- 3.2.2. Le caratteristiche della domanda di vita
- 3.2.3. Una domanda che sfida l’animazione
- 3.3. Il compito dell’animazione: decodificare la domanda
- 3.3.1. L’importanza degli interessi
- 3.3.2. L’interesse nell’ottica dell’animazione
- 3.4. Il legame interesse-bisogno
- 3.4.1. I bisogni situati sulla dimensione della corporeità
- 3.4.2. I bisogni affettivo-relazionali
- 3.4.3. Il bisogno di autonomia
- 3.4.4. Una conclusione provvisoria
- 3.5. Oltre la domanda educativa in senso immediato: al di là del bisogno
- 3.5.1. il problema del «centro»
- 3.5.2. La sfida della cultura dell’immaginario
- 3.5.3. La chiusura nel presente
- 3.1. Dalla prospettiva dell’animazione: perché?
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- Seconda parte
- Il progetto
- 4. Le coordinate antropologiche dell’animazione culturale con I preadolescenti (Premessa per il progetto) – Mario Delpiano
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- 4.1. «A monte» dell’animazione
- 4.1.1. L’amore alla vita
- 4.1.2. Una concezione ottimistica dell’uomo
- 4.1.3. Educazione: grandezza e povertà
- 4.2. Il progetto dell’animazione: quale preadolescente?
- 4.2.1. Il preadolescente come soggetto complesso
- 4.2.2. Il preadolescente e lo scambio con l’ambiente
- 4.2.3. Il preadolescente come soggetto non-determinato
- 4.2.4. Il preadolescente e lo scambio attraverso il linguaggio
- 4.3. Dalla elaborazione del «centro» al «decentramento»
- 4.1. «A monte» dell’animazione
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- 5. Animare I preadolescenti: verso dove? (Gli obiettivi e le aree di intervento) – Mario Delpiano
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- 5.1. Una premessa per la definizione dell’obiettivo
- 5.2. L’obiettivo generale per l’animazione culturale dei preadolescenti
- 5.3. L’area del «noi» da costruire
- 5.3.1. Il sentiero della fusione e del «nuovo villaggio»
- 5.3.2. Il sentiero del riconoscimento
- 5.3.3. Il sentiero della nuova qualità nella relazione con gli altri
- 5.3.4. Il sentiero della condivisione
- 5.3.5. Il sentiero della scoperta/invenzione/assunzione dei ruoli
- 5.3.6. Il sentiero del gioco
- 5.4. L’area della definizione del «mondo soggettivo»
- 5.4.1. Il sentiero del corpo come spazio di autodefinizione
- 5.4.2. 11 sentiero della nuova consapevolezza di sé e del radicamento
- 5.4.3. Il sentiero dell’autonomia per l’uscita dalle dipendenze
- 5.5. L’area dell’«oltre» come apertura progressiva alla trascendenza
- 5.5.1. Il sentiero della elaborazione dei significati e del senso
- 5.5.2. Il sentiero del «limite»: fra accettazione e trascendimento
- 5.5.3. Il sentiero del dono
- 5.5.4. Il sentiero del «far festa»
- 5.5.5. Il sentiero dell’incontro con un nuovo volto di Dio
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- 6. Le scelte di metodo nell’animazione dei preadolescenti (Aspetti operativi) – Piero Lucisano
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- 6.1. La decisione di partire
- 6.2. Una proposta per la persona
- 6.3. Un gruppo con la voglia di compiere «pazzie»
- 6.3.1. Dimensioni del piccolo gruppo
- 6.3.2. Livelli di età
- 6.3.3. Una sede
- 6.3.4. Un’organizzazione
- 6.3.5. Delle attività
- 6.3.6. La coscienza di essere gruppo
- 6.4. La cogestione del gruppo e il metodo dell’impresa permanente
- 6.4.1. «L’impresa permanente»: sarebbe bello fare
- 6.4.2. Non si tratta di scalare il K2
- 6.4.3. Piccolo gruppo e gruppo allargato
- 6.4.4. Crescita del gruppo e crescita delle persone
- 6.4.5. Da ciascuno secondo le sue capacità, a ciascuno secondo i suoi bisogni
- 6.5. Che fare? Le attività
- 6.5.1. Attività manuali e tecniche
- 6.5.2. Attività sportiva e cura del corpo
- 6.5.3. Vita all’aperto
- 6.5.4. Attività di partecipazione civica
- 6.5.5. Le attività espressive
- 6.6. L’attività del gruppo come un grande gioco
- 6.6.1. Il fine del gioco: tra gioco e lavoro
- 6.6.2. Il gioco come situazione separata
- 6.6.3. Gioco e cultura
- 6.7. Il linguaggio dell’avventura
- 6.8. Il ruolo dell’animatore
- 6.8.1. Le competenze dell’animatore
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- Indicazioni bibliografiche
- Indice
Periodo di riferimento: 2024
La relazione cercata. Un progetto di animazione culturale con i preadolescenti, a cura di Mario Delpiano, Elledici, Leumann (Torino) 1988.
Istituzione di riferimento:
Centro salesiano pastorale giovanile