Il memorandum racconta le esperienze del narratore come catechista presso l’Oratorio Festivo “S. Giuseppe” a Torino nel 1922, quando aveva diciassette anni. Viene descritto il suo coinvolgimento nell’accompagnamento dei canti in chiesa, nonostante le sue limitate competenze musicali. Si menzionano anche alcuni personaggi chiave dell’Oratorio, come il direttore D. Succo e il coadiutore Alessandro Merlo. Nonostante le limitazioni strutturali e logistiche dell’Oratorio, l’ambiente è descritto come caloroso e accogliente, con ricordi di serate di teatro e proiezioni luminose. Il narratore esprime nostalgia per quel periodo e riflette sulle persone care incontrate durante la sua permanenza all’Oratorio. Infine, si menziona una visita successiva all’Oratorio “S. Giuseppe” anni dopo, evidenziando il mantenimento dei legami tra ex allievi salesiani e la continua presenza di un’associazione di ex allievi.
INDICE
- 1. Ricordi
- 2. Il fondatore
- 3. L’opera
- 4. Direttori salesiani dell’Oratorio «S. Giuseppe»
- 5. Un grande catechista: il signor Brillada
- 6. Un illustre commediografo: Angelo Pietro Berton
- 7. Un ex allievo illustre: D. Callisto Caravario
- 8. La sezione ex allievi (1947-1963)
- 9. Conclusione
Periodo di riferimento: 1863 – 1963
E. Valentini, L’Oratorio festivo di S. Giuseppe 1863-1963, Scuola Grafica Salesiana, Torino (Italia) 1963.